Un problema comune quando si guida su lunghe distanze è la “zona morta” di Internet. Di solito capita quando si ha bisogno di indicazioni stradali o di fare una chiamata, e ci trova nel bel mezzo del nulla e in assenza di segnale.

La risposta a questo problema potrebbe venire dal cielo. Toyota ha svelato una concept car costruita con tecnologia satellitare in grado connettersi a Internet da qualsiasi luogo: L’auto non richiede un’ingombrante antenna parabolica o un sistema meccanico che traccia i satelliti.

L'interno del modello Toyota Mirai

L’interno del modello Toyota Mirai

La macchina è in mostra questa settimana al Nord American International Auto Show di Detroit e utilizza una tecnologia sviluppata da Kymeta, società di elettronica con sede a Washington.

L’antenna satellitare “piatta” sviluppata da Kymeta è integrata nel tetto della Toyota Mirai

L’antenna satellitare “piatta” sviluppata da Kymeta è integrata nel tetto della Toyota Mirai

Toyota e Kymeta hanno collaborato per circa due anni per portare la connettività a Internet sulle automobili senza compromettere le linee eleganti delle moderne vetture. Ed è qui che entra in gioco la tecnologia dell’antenna “piatta”.

Il concetto è integrato in una Mirai, la prima autovettura a idrogeno di Toyota, e l’antenna è nel tetto.

Toyota ha spiegato che sta puntando a una più ampia applicazione delle comunicazioni via satellite nelle automobili perché offrono diversi vantaggi, tra i quali la possibilità di inviare grandi quantità di dati alle auto, la copertura di numerosi Paesi e comunicazioni più stabili e sicure, soprattutto in situazioni di emergenza come le catastrofi naturali.

L’idea è supportata da una nuova generazione di satelliti che sono specificamente progettati per la trasmissione di dati e servizi Internet. Questi satelliti forniscono velocità di trasmissione dati più veloci e un segnale più potente, semplificando il sistema di ricezione.

All’inizio di questo mese, la casa automobilistica giapponese ha dato 5 milioni di dollari a Kymeta per continuare a migliorare il sistema. Toyota ha il diritto esclusivo di testare e sviluppare l’antenna in auto e ha detto che l’investimento è destinato ad accelerare la ricerca congiunta.