JDA Software Group ha annunciato i risultati di una nuova ricerca condotta in collaborazione con SCM World dal titolo Authority at the C-Suite: Flipping the IBP Cascade to Drive Business Value. Dallo studio, che ha coinvolto oltre 1.000 decisori aziendali della supply chain e che è disponibile qui per il download, emerge che il passaggio dal Sales & Operations Planning (S&OP) all’Integrated Business Planning (IBP) supporta una gestione aziendale più avanzata ed efficace. Il 63% dei degli intervistati ritiene infatti che l’IBP della propria azienda sia efficace e d’impatto e che offra migliori capacità di gestione dei rischi e resilienza.

“La ricerca mostra una correlazione diretta tra programmi IBP efficaci e una migliore capacità di gestione e monitoraggio dei rischi. Inoltre, l’IBP offre funzionalità avanzate della supply chain, come segmentazione e analisi del cost-to-serve. Le soluzioni IBP garantiscono il livello di agilità necessario alle imprese non solo per ridurre e prevenire i rischi associati alla supply chain, come interruzioni della produzione o problemi legati alla qualità, ma anche per sfruttare meglio i programmi di segmentazione e analisi del cost-to-serve per ottenere maggiore redditività” ha dichiarato Fred Baumann, Group Vice President, Manufacturing Industry Strategy di JDA.

Le aziende che utilizzano la strategia IBP hanno visibilità in tempo reale sulle problematiche legate ai rischi grazie a migliori processi di controllo e monitoraggio. La ricerca evidenzia lo stacco tra le aziende che beneficiano di un programma IBP rispetto alle aziende che non hanno un programma IBP in atto o programmato.

Le aziende con programmi IBP hanno maggiore possibilità di disporre di team dedicati per la gestione dei rischi

Le prime hanno più probabilità di disporre di processi d’avviso in tempo reale implementati o pianificati (82% vs. 55%) e control tower globali per il monitoraggio e il controllo dei rischi implementate o pianificate (79% vs. 53%). Le aziende con programmi IBP d’impatto hanno inoltre maggiore possibilità di disporre di team dedicati per la gestione dei rischi (78% vs. 52%).

Dallo studio si evince inoltre come le aziende che si avvalgono di processi IBP automatizzati abbiano più probabilità di disporre anche di processi automatizzati per la segmentazione della supply chain (59% vs. 24%) e di analisi automatizzate del cost-to-serve (69% vs. 38%). Queste aziende possono fare leva su una conoscenza più approfondita dei loro clienti e del loro valore per il business e sono in grado offrire un servizio migliore e specifico in base alle esigenze di ogni segmento.

Oltre la metà delle aziende intervistate afferma di avere un processo IBP automatizzato e molte tra queste affermano di potenziarne l’efficacia attraverso la segmentazione della supply chain, identificando le aspettative dei clienti e le funzionalità necessarie per soddisfarle grazie a modelli operativi della supply chain specifici per ogni segmento, su base continuativa.

Infine quasi il 70% degli intervistati con una tecnologia IBP dispone anche di funzionalità di analisi automatica del cost-to-serve, che identifica quali segmenti e clienti comportino costi di servizio più elevati e influiscano maggiormente sui margini. L’analisi del cost-to-serve è un fattore essenziale delle strategie di segmentazione e può essere una parte integrante di programmi IBP. L’automazione elimina anche una buona parte del laborioso lavoro di preparazione per l’analisi IBP.