Durante la pandemia il mercato dell’Industrial Internet of Things (IIoT) ha sofferto meno di altri settori e gli investimenti in tecnologie IoT aumenteranno nei prossimi cinque anni, trainati dalla crescita delle fabbriche “smart”. E’ quanto emerge dalla ricerca Industrial IoT: A Reality Check di Reply, che ha analizzato i trend dei mercati smart factory e smart transport & logistics nei due cluster Europe-5, composto da Germania, Italia, Francia, Belgio, Paesi Bassi, e Big-5, rappresentato da USA, Cina, India, Brasile e Gran Bretagna.

La ricerca rileva che la crescita del mercato IoT è particolarmente significativa nell’industria manifatturiera. Connettendo macchinari e strumenti, infatti, l’Industrial IoT consente alle aziende di migliorare la visibilità della produzione in tempo reale, ottimizzare i processi, introdurre la manutenzione predittiva, automatizzare la supply chain.

Secondo l’analisi di Reply, entro il 2025 nel cluster Europe-5 il mercato della smart factory crescerà di quasi tre volte in tutte le nazioni raggiungendo un totale di oltre 23 miliardi di euro. La Germania manterrà la posizione di leader, seguita da Francia e Italia. Nel nostro Paese la crescita è stimata da 580 milioni di euro del 2020 a 1.547 milioni di euro nel 2025. Le piattaforme subiranno una crescita esponenziale, e le aziende investiranno per gestire meglio la qualità e ridurre i costi.

La Germania confermerà la leadership anche nel segmento smart transport & logistics, ma la crescita riguarda tutto il Cluster, che nel suo complesso raggiungerà i 3,6 miliardi di euro nel 2025. Per l’Italia, che ha subito un leggero calo nel 2020 rispetto al 2019, le previsioni di crescita nei prossimi cinque anni sono di un importante 130%, passando da 131 milioni di euro del 2020 a 301 milioni di euro nel 2025.

Senza l’Industrial IoT, l’Industria 4.0 non può esistere”, ha sottolineato Filippo Rizzante, CTO di Reply. “I dati sono fondamentali per una evoluzione ‘smart’ del mondo industriale e l’Industrial IoT è ciò che permette a una infrastruttura di raccoglierli, trasmetterli al cloud e gestire le successive analisi, all’interno di un circolo virtuoso di vantaggi per il business”.

Credit: Reply

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5G e e edge computing spingono l’Industrial IoT

La diffusione dell’Industrial IoT sarà agevolata dalla disponibilità di sensori a basso costo e delle reti 5G, su cui le Telco stanno facendo ingenti investimenti. Nelle applicazioni industriali questo permetterà di aumentare l’efficienza e la sicurezza degli impianti, grazie al miglioramento delle comunicazioni tra macchinari, robot e intelligenza artificiale, insieme alla maggiore potenza di calcolo e a una latenza molto bassa.

Reply sottolinea inoltre che “la possibilità di creare reti private ad alta densità permetterà non solo una maggiore implementazione dell’Industrial IoT, ma anche la connessione di un numero significativo di sensori, macchinari, veicoli e robot e la possibilità di utilizzare maggiormente la realtà aumentata e virtuale a supporto dei connected worker”.