Sul progetto Titan di Apple, attivo da alcuni anni con lo scopo di far entrare Cupertino nel mondo dell’automotive e dell’industria automobilistica, si è sempre saputo poco, a parte rumor e voci di corridoio più o meno affidabili. Le ultime notizie certe sono la fresca nomina di Bob Mansfield a capo del progetto e, in tempi ancora più recenti, l’arrivo nel team di Titan di Don Dodget, ex dirigente di QNX (controllata di BlackBerry) il cui software sta alla base di BlackBerry 10 e di soluzioni embedded in campo automotive e Internet of Things.

Questa nuova assunzione ha spinto diversi osservatori a ipotizzare che Apple stia spostando il suo obiettivo primario per Titan (un’auto elettrica e/o a guida autonoma) verso lo sviluppo di una piattaforma software per la guida driverless. Un cambiamento di rotta (a quanto pare) voluto proprio da Mansfield anche per i continui ritardi accumulati nel tempo per il progetto di una vera e propria iCar (o Apple Car).

Evidentemente, preso atto che costruire da zero un’auto resta un’operazione lunga, complessa e rischiosa anche per un colosso come Apple, Mansfield avrebbe preferito puntare gli sforzi di Titan sul versante software, fermo restando che il progetto di un’auto non è stato accantonato del tutto. Apple, come fatto da Google con FCA, potrebbe se mai stringere una partnership con un grande costruttore automobilistico, se non addirittura passare all’acquisizione di una casa automobilistica, passo ritenuto da diversi analisti ancor più strategico nell’ottica di una Apple Car.