Vodafone e Alcatel-Lucent hanno iniziato per la prima volta in Europa la sperimentazione del Twdm-Pom (Time and Wavelength Division Multiplex Passive Optical Networks), tecnologia sviluppata dal colosso francese che permette di potenziare enormemente le reti fisse e mobile per far fronte alla crescente domanda di traffico.

Grazie alla tecnologia di Alcatel-Lucent, Vodafone potrà spingere la velocità della sua rete in fibra già esistente fino a 40 Gbps al secondo sfruttando 4 lunghezze d’onda da 10 Gbps, in modo da fornire servizi a banda ultralarga soprattutto a clienti commerciali e aziendali.

Alcuni test di laboratorio già eseguiti in Spagna hanno dimostrato come con la tecnologia Twdn-Pon si possa raggiungere una velocità di 20 Gbps utilizzando due lunghezze d’onda e non è quindi difficile capire il perché dell’interessamento di Vodafone a questo sistema di trasmissione dati. Inoltre la tecnologia Twdm-Pon incrementerà la capacità di banda di Vodafone anche per consentire agli oltre 446 milioni di utenti mobili nel mondo di evolvere verso servizi 4G.

“Abbiamo lavorato con Alcatel-Lucent allo sviluppo del Twdm-Pon per diversi anni e i test hanno sempre prodotto risultati straordinari. Siamo impazienti di sperimentare sul campo questa tecnologia in Europa” ha dichiarato Gavin Young del Gruppo Vodafone.

Federico Guillén, presidente delle attività di accesso fisso di Alcatel-Lucent, ha dichiarato che Vodafone vuole incrementare la capacità per far fronte alla domanda del mercato e trarre benefici dalle efficienze operative per mantenere la competitività in un mercato sempre più complesso. Su questo versante il gruppo francese è impegnato a offrire le tecnologie innovative che permettano di ridurre i costi e di semplificare l’offerta di nuovi servizi. “Ecco perché il Twdm-Pon è così importante per Vodafone”, ha concluso Guillén.