Uros ha annunciato che da oggi è possibile utilizzare il suo servizio Goodspeed in 12 nuovi Paesi in tutto il mondo. Con Goodspeed si ha a disposizione un servizio di connettività Internet non soggetto ai costi di roaming, pensato quindi per coloro che effettuano spesso trasferte di lavoro all’estero e per tutte le aziende che hanno necessità di rimanere in contatto costante con i propri dipendenti durante i loro viaggi d’affari.

La connessione a Internet avviene tramite l’hotspot Goodspeed, che può ospitare fino a 10 SIM card ed è in grado di scegliere automaticamente la card del Paese dal quale ci si connette. È possibile acquistare il dispositivo e le diverse SIM card direttamente sul sito goodspeed.io, presso i canali di vendita ufficiali e i rivenditori Goodspeed autorizzati anche appesa prima di mettersi in viaggio.

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In questa prima fase dell’espansione della copertura globale di Goodspeed decisa da Uros all’indomani della partnership con Vodafone, i 12 nuovi Paesi che entrano a far parte delle destinazioni raggiunte dal servizio sono Albania, Malta, Romania, Turchia, Repubblica Democratica del Congo, Ghana, Kenya, Lesotho, Mozambico, Sudafrica, Tanzania e Nuova Zelanda. Quando sono in viaggio nelle nuove destinazioni in Africa e in Nuova Zelanda, gli utenti di Goodspeed possono utilizzare 500 MB di dati al giorno al costo di 9,90 euro, mentre la tariffa giornaliera nei nuovi Paesi europei appena aggiunti è di 5,90 euro.

Le tariffe fisse di Goodspeed permettono alle aziende di conoscere da subito e con la massima trasparenza i costi per l’accesso ad internet effettuato dai propri dipendenti in trasferta all’estero; inoltre la connessione Wi-Fi offerta da Goodspeed è sicura e l’accesso è personale, così da garantire la massima protezione ai dati aziendali.

“Sono particolarmente entusiasta dell’opportunità di offrire il nostro servizio in diverse destinazioni in Africa, che per il mobile rappresenta oggi il mercato dalla crescita più rapida, ma anche dove le tariffe di roaming sono tra le più difformi”, ha commentato il CEO di Uros Tommi Uhari.