TIM spinge l’acceleratore sul 5G e porta in campo a Torino le prime sperimentazioni a livello mondiale rese possibili grazie alle potenzialità della tecnologia mobile del futuro. Dal volo di un drone connesso alla rete radiomobile che invia in tempo reale flussi video ad un server in cloud computing, fino alla realtà virtuale e alle tecnologie immersive per portare il visitatore nei centri storici delle città attraverso una ricostruzione 3D o giocare in rete con un avversario a migliaia di chilometri di distanza.

C’è però anche spazio per le applicazioni cloud robotic per l’Industry 4.0 che consentono di ottimizzare i processi produttivi monitorati in real time e controllati in cloud grazie alle capacità della rete ultrabroadband.

Sono questi gli scenari presentati ieri a Torino in occasione del 5G Day, l’incontro tenutosi presso il centro d’innovazione e sviluppo Open Lab di TIM con lo scopo di rafforzare il confronto sullo sviluppo e le potenzialità della tecnologia mobile del futuro, che renderà disponibili a cittadini e imprese i nuovi servizi legati alla smart city abilitati dal 5G.

5g

Torino sarà la prima città d’Italia e tra le prime in Europa a dotarsi di una nuova rete mobile 5G e TIM ha in programma di installare, già entro fine 2017, oltre 100 small cell nelle principali aree del centro città. In occasione del 5G Day TIM, in collaborazione con Qualcomm ed Ericsson, ha inoltre raggiunto su rete live mobile 4.5G la velocità fino a 700 Mbps in download e fino a 75 Mbps in upload. Il servizio fino a 700 Mbps sarà reso disponibile ai clienti TIM nei prossimi mesi con l’arrivo di smartphone abilitati e con l’upgrade della rete 4.5G in corso nelle principali città.

La tecnologia 5G porterà nel 2020 a una forte trasformazione della rete fissa e mobile con capacità di trasmissione fino a decine di Gigabit/s, con pre­stazioni 10 volte superiori a quelle attuali per fruire di contenuti video ultraHD e servizi di cloud computing. Introdurrà una significativa diminuzione della latenza fino a pochi millisecondi (circa un decimo rispetto ad oggi) per i servizi di controllo in real time.

La nuova rete consentirà inoltre la realizzazione di sensori e oggetti alimentati a batteria con durata superiore ai 10 anni, con una importante riduzione dei consumi. Il 5G permetterà infine la coesistenza di terminali connessi (fino a 100.000 per cella) e prestazioni ad elevatissima affidabilità per le attività mission critical (public safety ed eHealth), senza contare l’impatto che avrà sulla robotica, la sanità, l’ambiente, la realtà aumentata e i sistemi di logistica self driving.