Ericsson e China Mobile hanno realizzato la prima prova sul campo al mondo di un prototipo di drone abilitato dal 5G, utilizzando la rete dell’operatore cinese in quella che molti osservatori hanno già definito una tappa fondamentale nel percorso verso la rete mobile di quinta generazione, le cui prime implementazioni commerciali sono attese per il 2020.

Durante il test, tenutosi presso Wuxi nella provincia cinese di Jiangsu, il drone è stato fatto volare utilizzando la rete cellulare di China Mobile grazie a tecnologie abilitate dal 5G ed effettuando handover tra più siti radio. Al fine di dimostrare la validità del test in uno scenario reale, gli handover sono stati effettuati tra siti radio che erano utilizzati, nello stesso momento, anche dai clienti dell’operatore mobile.

I potenziali casi di utilizzo di questa tecnologia includono applicazioni critiche come il supporto per i servizi di emergenza. Tuttavia, la rete dell’operatore deve garantire una bassa latenza end-to-end per assicurare la sicurezza e l’affidabilità di questa tipologia di servizi.

Questo test non arriva del tutto inaspettato, visto che Ericsson e China Mobile collaborano dall’inizio del 2016 nell’ambito del progetto China National Key 5G Project, concentrandosi in particolare sull’evoluzione dell’architettura di rete 5G. Uno degli obiettivi del progetto è ottimizzare la latenza per i casi di utilizzo in situazioni critiche, implementando dinamicamente porzioni di rete su infrastrutture cloud distribuite e più vicine possibili all’accesso radio.

Il test con i droni è quindi un passo importante verso le reti 5G in cui parte di una rete può essere distribuita e implementata dinamicamente fino al confine della rete di accesso radio, al fine di ridurre la latenza end-to-end e garantire una gamma di casi di utilizzo nello stesso momento.