Per anni, l’evoluzione del Wi-Fi si è concentrata sul preciso obiettivo di aumentare la velocità. Con l’arrivo del Wi-Fi 7, ratificato a settembre 2024 ma pubblicato ufficialmente soltanto un paio di settimane fa, sono stati raggiunti traguardi notevoli in termini di throughput e latenza, ma l’affermarsi di sistemi sempre più intelligenti, automatizzati e dipendenti dall’intelligenza artificiale sta modificando radicalmente anche le esigenze legate alla connettività. La conseguenza è che l’affidabilità e la costanza della connessione stanno diventando fondamentali quanto, se non più, della velocità di picco.

Wi-Fi 8, nome commerciale dello standard IEEE 802.11bn attualmente in fase di sviluppo, rappresenta proprio questa svolta. Non si tratta solo di un’evoluzione tecnica, ma di un cambio di paradigma: non basta solo essere più veloci, ma conta anche essere più affidabili, soprattutto nelle condizioni più difficili come ambienti affollati e pieni di interferenze.

Conosciuto anche come Ultra High Reliability (UHR), Wi-Fi 8 nasce con l’intento di avvicinare le prestazioni wireless a quelle delle connessioni cablate, mantenendo al contempo la flessibilità e la mobilità che da sempre caratterizzano il Wi-Fi. Secondo il documento guida del progetto, Wi-Fi 8 dovrebbe garantire:

  • Un aumento del throughput di almeno il 25% in condizioni di segnale problematiche
  • Una riduzione della latenza del 25% al 95%
  • Una diminuzione del 25% dei pacchetti persi durante il roaming tra access point

Questi miglioramenti non sono pensati per scenari ideali da laboratorio, ma per la realtà fatta di ambienti congestionati, con interferenze, ostacoli, mobilità costante e dispositivi a bassa potenza.

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Perché serve il Wi-Fi 8

Guardando al 2028 e oltre, si prevede che le reti wireless dovranno gestire un numero sempre crescente di dispositivi connessi, molti dei quali mobili e coinvolti in applicazioni mission-critical. Droni, robot collaborativi, occhiali AR, sensori medici e altri dispositivi intelligenti richiederanno infatti connessioni stabili, rapide e continue, anche mentre si muovono o operano in ambienti complessi.

Wi-Fi 8 è pensato proprio per diventare l’infrastruttura di base per ambienti iperconnessi, intelligenti e dinamici. Non solo uffici e case, ma anche spazi pubblici ad alta densità come aeroporti, stadi e fabbriche automatizzate.

I pilastri tecnologici dello standard IEEE 802.11bn

L’adozione di Wi-Fi 8 passerà attraverso cinque direttrici di innovazione fondamentali.

Roaming senza interruzioni

Grazie al concetto di Single Mobility Domains, Wi-Fi 8 permetterà ai dispositivi di muoversi da un access point all’altro senza perdite di connessione o latenza, offrendo un’esperienza davvero continua e fluida, ideale per ambienti aziendali e dispositivi mobili.

Copertura affidabile ai margini

Una delle sfide principali per le reti Wi-Fi è garantire buone prestazioni anche nelle aree più lontane dal router. Wi-Fi 8 affronta questo problema migliorando la trasmissione in condizioni di segnale debole, interferenze o limiti di potenza, permettendo una connettività stabile anche ai bordi della copertura.

Wi-Fi8_Use_Cases

Coordinamento tra access point in ambienti densi

In luoghi affollati, le interferenze tra access point possono compromettere la qualità della connessione. Wi-Fi 8 introduce il concetto di multi-AP coordination, un sistema che permette agli access point di lavorare in modo cooperativo anziché isolato, ottimizzando la gestione dello spettro e riducendo i conflitti.

Coesistenza tra più tecnologie radio

Molti dispositivi integrano più antenne per Wi-Fi, Bluetooth, UWB e altro. Wi-Fi 8 migliorerà la convivenza tra questi segnali, evitando interferenze quando più tecnologie condividono antenne o frequenze, garantendo un funzionamento più fluido.

Maggiore efficienza energetica

Infine, Wi-Fi 8 introduce tecniche di risparmio energetico avanzate, cruciali per dispositivi mobili, dispositivi IoT o access point alimentati a batteria, riducendo i consumi senza sacrificare la prontezza operativa.

Gli scenari dove il Wi-Fi 8 farà la differenza

Wi-Fi 8 è progettato per rispondere a esigenze concrete e in rapida evoluzione e si prevede che avrà il maggiore impatto soprattutto in tre ambiti.

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In ospedali, fabbriche e campus aziendali, le reti wireless stanno diventando la spina dorsale di sistemi di automazione, robotica, logistica e AI. Il Wi-Fi 8 permetterà l’affidabilità necessaria per abilitare processi decisionali in tempo reale e operazioni autonome su larga scala, colmando il divario tra rete wireless e cablata.

Si passa poi alle smart home, dove, tra streaming in 4K, domotica predittiva, telemedicina e realtà aumentata, il Wi-Fi di casa deve essere stabile e capace di gestire tanti dispositivi contemporaneamente, anche in ambienti condivisi come condomini. Il Wi-Fi 8 permetterà tutto questo con continuità.

Infine, in luoghi come aeroporti e stadi, dove migliaia di utenti si connettono contemporaneamente, il Wi-Fi 8 sarà fondamentale per offrire esperienze fluide, dalla navigazione AR alla condivisione video in tempo reale fino ai sistemi di sicurezza e tracciamento in tempo reale. Non solo quindi comodità e svago, ma anche affidabilità per operazioni critiche.

Lo sviluppo dello standard 802.11bn è ancora in corso, ma molti dei principi fondamentali sono già condivisi all’interno del gruppo di lavoro. Un numero sempre maggiore di aziende, tra cui Qualcomm Technologies, sta contribuendo attivamente a definire le specifiche e portare alla realtà le tecnologie che renderanno il Wi-Fi 8 il nuovo standard per miliardi di dispositivi nel prossimo decennio.