L’abbandono da parte di Apple di prodotti hardware in-house come i monitor esterni e, più recentemente, i router wireless è solo un cambiamento di rotta per concentrare risorse, uomini e tempo su altri business giudicati più importanti e remunerativi, sebbene lasciare questi dispositivi (effettivamente poco importanti se si guarda alle trimestrali) potrebbe avere conseguenze negative per Cupertino.

Secondo Carolina Milanesi di Creative Strategies queste decisioni di Apple si devono semplicemente a nuove priorità dell’azienda. La pensa in modo simile anche Jack Dawson di Jackdaw Research, secondo il quale queste mosse suggeriscono un cambiamento di focus all’intero di Apple, convinta ormai che la produzione interna di questi device non abbia più un ruolo strategico nel business del gruppo.

Apple non comunica mai le entrate derivanti dai suoi prodotti minori proprio come i monitor, i router o tutta la gamma di accessori, mettendoli invece nel calderone degli Altri prodotti dove però si trovano anche device di più grande successo come Apple TV, Apple Watch e la linea di cuffie Beats.

Se comunque da un lato ha senso che Apple si ritiri da certi settori di mercato per concentrarsi su altro, la scelta dei giorni scorsi di smantellare il gruppo addetto ai router wireless (AirPort Extreme, AirPort Express) ha posto più di un interrogativo a diversi analisti.

apple abbandona i router

Dawson e la Milanesi hanno entrambi spiegato questa mossa a sorpresa di Apple con la discesa nello stesso campo di Google che proprio lo scorso mese ha lanciato il suo router modulare Google WiFi, disponibile in pre-order solo negli USA e atteso sul mercato americano a inizio dicembre a partire da 129 dollari.

Dawson si è però interrogato su che cosa possa significare l’abbandono dell’AirPort Express da parte di Apple per HomeKit, la tecnologia di Cupertino per la home automation. I router, quando si parla di Smart Home, rappresentano infatti una componente molto importante a livello di connettività sia per connettere tra loro diversi dispositivi, sia in generale per l’accesso a Internet.

Se quindi Apple non offrirà più nulla di proprio che possa fungere da hub per HomeKit, secondo Dawson Cupertino deve essere pronto ad aprire HomeKit a qualcun’altro e ciò rappresenterebbe un cambio strategico non da poco, considerando come Apple abbia sempre portato avanti una visione dove i suoi prodotti erano centrali per alcune tecnologie.

Carolina Milanesi ha invece inteso diversamente questa mossa di Apple. Visto che i router sono anche integrati nella Time Capsule, secondo l’analista di Creative Strategies Apple vuole abbandonare anche il mercato dei dispositivi per il backup.

Il motivo deriverebbe dalla volontà di Apple di spingere il più possibile, più che il backup su supporto fisico, l’utilizzo di iCloud, uno dei componenti della voce Servizi che nelle trimestrali della mela morsicata sta in effetti acquistando sempre più rilevanza.