Fastweb ha annunciato ieri il potenziamento della propria rete in fibra ottica fino a 200 Mbps e la sua estensione al 50% della popolazione, cioè 13 milioni di famiglie e imprese in oltre 500 città, entro il 2020. Il nuovo piano, se le condizioni di mercato rimarranno favorevoli, andrà ad ampliare il precedente piano quadriennale, che a fine 2016 avrà raggiunto con la rete in fibra ottica di Fastweb 7,5 milioni di famiglie ovvero il 30% della popolazione italiana.

Le prime città ad essere collegate fino a 200 Mbps l’11 aprile saranno comuni di medie e piccole dimensioni, ovvero quelle zone che hanno più bisogno della infrastruttura a banda ultralarga per essere competitive. Si comincia da Arezzo, Viterbo, Riccione, Rimini, Trento, Massa, Pistoia, Caserta, che saranno seguite da nuove aperture in ogni mese successivo, per arrivare a 1 milione di case raggiunte dai 200 Mbps a fine 2016 e a 13 milioni di case al 2020.

L’Italia sta risalendo la classifica della diffusione della banda ultralarga

Il piano avanzerà con due filoni di attività in parallelo. Da una parte saranno realizzati i lavori per collegare in fibra nuove città di medie dimensioni (fino ai 100 mila abitanti) direttamente in tecnologia eVdsl che eroga velocità fino a 200 megabit al secondo. Contemporaneamente sarà realizzato l’upgrade a tecnologia eVdsl nelle città di dimensioni medio-grandi già raggiunte dalla fibra ottica del piano Fastweb 2014-2016. Il piano di estensione e upgrade, nella sua interezza, prevede investimenti per 500 milioni di euro cumulati nel periodo 2017-2020 che saranno interamente autofinanziati.

Alberto Calcagno, amministratore delegato di Fastweb, ha dichiarato: “Il piano che annunciamo oggi è estremamente importante per l’Italia. Come prima cosa, porta 200 megabit al secondo agli italiani partendo dalla provincia e dai centri minori. L’Italia sta risalendo la classifica della diffusione della banda ultralarga: già l’anno scorso siamo stati il Paese europeo che è cresciuto di più in termini di copertura della rete in fibra ottica e in due anni, grazie anche all’incisiva azione del Governo, abbiamo colmato il gap infrastrutturale con un Paese come la Francia”.

Nel 1999 Fastweb è stato il primo operatore a realizzare una rete di accesso in fibra ottica (Fiber To The Home) che raggiunge 2 milioni di unità immobiliari a Milano, Genova, Bologna, Torino, Roma, Bari e Napoli. Nel 2010 è stato il primo in Europa a offrire ai clienti residenziali connessioni fino a 100 Mbps. A partire dal 2012 l’azienda ha rilanciato gli investimenti per estendere gradatamente la copertura in fibra ottica alla metà della popolazione italiana.