Adobe ha annunciato ieri che pagherà 20 miliardi di dollari in contanti e azioni per acquisire Figma, una piattaforma di progettazione e prototipazione collaborativa basata sul cloud (e diretto concorrente di Adobe XD). Secondo quanto affermato dall’azienda, Figma verrà inserita nella più ampia famiglia di prodotti Adobe, ma continuerà a operare in modo indipendente fino alla conclusione dell’operazione.

La cifra di 20 miliardi di dollari rappresenta un notevole balzo in avanti nella valutazione di questa piattaforma, che nell’ultimo round di finanziamento del 2021 era stata valutata 10 miliardi di dollari. L’azienda è stata fondata nel 2012 e da allora ha sviluppato un seguito dedicato tra gli sviluppatori, offrendo una ricca gamma di opzioni di collaborazione per lo sviluppo congiunto di software, oltre al popolare ambiente di whiteboarding collaborativo FigJam.

“La creatività diventa sempre più collaborativa e il web rende più facile per i team creare insieme”, ha dichiarato David Wadhwani, Adobe Executive Vice President and Chief Business Officer for Digital Media, durante la teleconferenza sugli utili del terzo trimestre della società. “La piattaforma multi-utente di Figma può accelerare la distribuzione sul web delle tecnologie Creative Cloud di Adobe, rendendo il processo creativo accessibile a un maggior numero di persone”.

Secondo Wayne Kurtzman, vicepresidente della ricerca IDC sulla collaborazione e le comunità, si tratta di un potenziale colpo grosso per Adobe. La crescita dell’importanza della collaborazione visiva è un fattore di mercato chiave per Adobe e l’acquisto di Figma è “esattamente la mossa giusta”, ha affermato.

“Stiamo iniziando a vedere cambiamenti dirompenti nei mercati dei software di collaborazione e flusso di lavoro, e questo è uno di quelli”, ha detto Kurtzman. “La loro sfida consiste non solo nel potenziare di ciò che è già disponibile sul loro mercato, ma anche nel costruire nuovi prodotti sulla visione di collaborazione di Figma, elemento che l’ha resa apprezzata fin dall’inizio”.

Adobe ha anche sottolineato l’elevata redditività di Figma nella sua conferenza stampa, elogiando l’azienda per l’aggiunta prevista di oltre 200 milioni di dollari di ricavi netti annuali, che la porteranno a superare la soglia dei 400 milioni di dollari entro la fine dell’anno fiscale 2022.

“Con un mercato totale indirizzabile di [circa] 16,5 miliardi di dollari entro il 2025, Figma ha appena iniziato”, ha dichiarato Wadhwani.

L’operazione, che non è ancora stata approvata dagli azionisti di Figma, è ancora soggetta al loro vaglio e alle consuete condizioni di chiusura. Circa la metà del prezzo totale sarà pagata in azioni Adobe, mentre il resto sarà pagato in contanti. Adobe ha dichiarato che prevede di chiudere l’accordo nel 2023.

 

Autore:

Jon Gold – Senior Writer, Computerworld