IDC ha fornito i dati relativi al mercato dei tablet in Europa Occidentale nel terzo trimestre dell’anno. In questa area i pezzi venduti nel periodo preso in esame sono stati 8,2 milioni, ovvero il 6,7% in meno rispetto al terzo trimestre del 2015. Un calo significativo, sebbene non manchino gli aspetti positivi come la crescita dei tablet ibridi e di quelli dedicati al segmento business.

I primi infatti sono cresciuti anno su anno del 48,4%, mentre i tablet per il settore professionale hanno visto un incremento del 13,1%. Tra l’altro i tablet ibridi, caratterizzati dalla tastiera removibile, sono mediamente i più costosi del mercato e infatti i modelli superiori ai 600 euro sono aumentati del 66,7% anno su anno, tanto da rappresentare il 10,6% di tutti i tablet venduti nel trimestre e il 21,9% dell’intero mercato tablet mondiale.

Ne è derivato un aumento del valore dell’intero mercato del 4,8% rispetto allo scorso anno, pari a 2,5 miliardi di euro. Sempre per i tablet ibridi gli iPad Pro e i Microsoft Surface rappresentano da soli il 46,4% dell’intero settore, con i primi diffusi soprattutto tra gli utenti “creativi” e i secondi più venduti in ambito business.

tablet in europa occidentale

Se però si guarda ai tablet tradizionali (o slate), il calo di vendite nel trimestre è stato del 15,5% anno su anno, soprattutto a causa di un’evidente saturazione del mercato, di poche novità in arrivo e di un rallentamento costante del ciclo di sostituzione, soprattutto a livello consumer.

Passando invece ai singoli produttori, Apple sale al primo posto anche in Europa occidentale con 1,792 milioni di iPad venduti (-8,6% anno su anno) e un market share del 21,9% (-0,4%). Samsung fa segnare il tonfo più preoccupante, con un calo del 20,4% (quasi mezzo milioni di tablet in meno) e una contrazione del market share del 3,6%.

In terza posizione troviamo una Lenovo sostanzialmente stabile anno su anno (620 milioni di tablet venduti e market share del 7,6%), mentre Acer è inaspettatamente in quarta posizione con il 57,8% in più di vendite e una quota di mercato del 5,1% (era al 3% un anno fa). A far segnare il balzo più eclatante è stata però Amazon con i suoi Kindle Fire passati da 151 a 403 milioni di pezzi, mentre il market share del colosso americano dell’e-commerce è salito dal 1,7% al 4,9%.