Il prossimo anno sarà cruciale per gli smartphone con IA generativa (GenAI). Le nuove stime riportate dallo studio GenAI Smartphone Shipments and Insights del servizio Smartphone 360 di Counterpoint Research prevedono infatti che le spedizioni di questi modelli avanzati raggiungeranno oltre 100 milioni di unità nel 2024 (8% del mercato totale degli smartphone), mentre entro il 2027 si prevede che le spedizioni toccheranno quota 522 milioni di unità con un CAGR dell’83% anno su anno, fino a toccare il 40% di tutti gli smartphone distribuiti.

Counterpoint Research definisce gli smartphone GenAI come modelli che utilizzano l’intelligenza artificiale generativa per creare contenuti originali, anziché limitarsi a fornire risposte pre-programmate o a eseguire compiti predefiniti. Questi dispositivi eseguiranno modelli di IA generativa ottimizzati per un utilizzo in mobilità in modo nativo e saranno dotati di determinate specifiche hardware. Il panorama GenAI a breve termine vede, secondo Counterpoint, una roadmap dei principali OEM incentrata su quattro aree principali: fornitura di informazioni, creazione di immagini, traduzione dal vivo e applicazioni di assistenza personale.

Analogamente a quanto fatto con i dispositivi pieghevoli, Samsung dovrebbe conquistare quasi il 50% della quota della GenAI mobile nei prossimi due anni, seguita dai principali OEM cinesi come Xiaomi, vivo, HONOR e OPPO. Questo è un esempio di come gli OEM siano orientati a differenziare i loro prossimi smartphone e la GenAI nativa giocherà un ruolo chiave in questa differenziazione.

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Parlando invece di SoC, Qualcomm dovrebbe conquistare oltre l’80% del mercato degli smartphone GenAI nei prossimi due anni, con MediaTek che potrebbe recuperare terreno con i suoi dispositivi basati su Dimensity 9300. “La quota degli smartphone GenAI sul mercato complessivo degli smartphone sarà a una sola cifra fino al prossimo anno. Ma questi numeri non riflettono accuratamente l’hype a l’attenzione che ci aspettiamo di vedere da qui a breve. Anche perché, se nei prossimi due anni questi modelli saranno relegati alla fascia alta e medio-alta del mercato, a partire dal 2026 questi dispositivi si diffonderanno anche in altri segmenti di prezzo”, ha dichiarato il direttore della ricerca di Counterpoint Tarun Pathak.

Peter Richardson, vicepresidente e direttore della ricerca di Counterpoint, ha dichiarato: “Negli ultimi anni l’intelligenza artificiale è stata una caratteristica degli smartphone. Ora ci aspettiamo di vedere l’emergere di smartphone ottimizzati per eseguire modelli GenAI in aggiunta al normale utilizzo dell’IA negli smartphone. I casi d’uso probabili includono la creazione di contenuti più personalizzati, assistenti digitali più intelligenti con personalità e stili di conversazione unici, raccomandazioni di contenuti e altro ancora. Tuttavia, questo richiederà anche di affrontare problemi come i limiti hardware e probabilmente porterà a un approccio ibrido in alcuni casi. Tuttavia, una cosa è certa: stiamo entrando in un’era in cui gli utenti di smartphone non dovranno più allinearsi ai loro dispositivi; con gli smartphone GenAI sarà il contrario”.