La mobilità rappresenta un fattore fondamentale in gran parte delle strategie di business transformation. Consentire ai dipendenti di accedere da mobile alle applicazioni aziendali e ai servizi cloud può incrementarne la produttività. Gli smartphone sono quindi diventati, a ragione, uno strumento di lavoro indispensabile in azienda.

Secondo il recente sondaggio Business Smartphone Purchase condotto in Europa da HMD Global intervistando 500 decisori aziendali in Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Spagna, l’85% delle aziende ha adottato una strategia BYOD (Bring Your Own Device) e consente ai dipendenti di utilizzare i propri dispositivi privati per attività lavorative.

L’acquisto di smartphone aziendali rappresenta tuttavia una questione importante, la cui complessità non deve essere sottovalutata. I responsabili degli acquisti devono infatti tenere conto di un’ampia serie di funzionalità al fine di individuare una flotta di dispositivi che soddisfi in modo efficace le diverse esigenze dei dipendenti e le loro preferenze di utilizzo, garantendo nel contempo la conformità alle policy di sicurezza dell’azienda.

Secondo IDC, la stragrande maggioranza degli acquirenti opta per dispositivi Android; quasi l’80% degli smartphone aziendali sono infatti basati su questo sistema operativo, dato che si avvicina al totale globale del market share di Android che si attesta all’84%.

La ricerca svela come il rilascio di patch di sicurezza regolari e veloci, la disponibilità degli aggiornamenti del sistema operativo e la capacità di un vendor di offrire una vasta gamma di dispositivi aziendali siano i criteri più importanti su cui si basano le decisioni di acquisto delle aziende.

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“Il rilascio di aggiornamenti puntuali e rapidi della sicurezza e l’update del sistema operativo rendono i dispositivi mobile più protetti dagli attacchi degli hacker. Ciò evidenzia come un’efficace sicurezza aziendale possa cominciare già dal momento in cui viene presa una decisione in merito a quale tipologia di smartphone acquistare” afferma Andrej Sonkin, General Manager Enterprise Business di HMD Global.

“Tutti i nuovi smartphone Nokia, dal Nokia 3.1 a salire, fanno parte della famiglia Android One e la maggior parte di essi rientra nel programma Android Enterprise Recommended. Tutti i nostri smartphone Android One ricevono patch di sicurezza mensili per tre anni e aggiornamenti del sistema operativo per due anni dalla data di lancio sul mercato”.

Indipendentemente dalle dimensioni, le aziende concordano sull’importanza degli aggiornamenti del sistema operativo come criterio di acquisto. Tuttavia, quando il tema riguarda patch di sicurezza regolari e rapide, nonché la possibilità di valutare un’ampia scelta di dispositivi aziendali, l’indagine mostra significative differenze tra realtà di grandi dimensioni – con oltre 500 dipendenti – e quelle con meno di 200. Più l’azienda è grande, maggiore importanza viene data agli aggiornamenti di sicurezza regolari e rapidi. Stesso discorso vale anche per l’offerta di un’ampia scelta di dispositivi aziendali.

HMD Global (casa madre degli smartphone Nokia) offre una tra le famiglie di smartphone Android Enterprise Recommended più complete sul mercato. Essa comprende dispositivi di fascia alta come Nokia 8 Sirocco e Nokia 8, i modelli mid-range Nokia 7 plus e Nokia 6.1, nonché i device dall’interessante rapporto qualità/prezzo Nokia 5.1 3G/32GB e Nokia 3.1 3G/32GB. Anche i nuovi smartphone Nokia 6.1 Plus e Nokia 5.1 Plus, annunciati di recente, hanno ricevuto l’approvazione per Android Enterprise Recommend.