Ogni anno in questo periodo Qualcomm presenta il suo nuovissimo SoC di punta e tutti si spellano le mani tra promesse di velocità super, autonomia migliorata e prestazioni grafiche incredibili. Il nuovo Snapdragon 865, presentato dal produttore americano nei giorni scorsi, è un aggiornamento sostanzioso rispetto all’855, con prestazioni del 25% più veloci, un aumento delle prestazioni grafiche del 20% e una “durata della batteria incredibile”. In realtà, la società afferma che il suo nuovo chip rappresenta anche “il culmine degli oltre 30 anni di leadership e innovazione wireless di Qualcomm”.

Potrebbe anche essere vero, ma quest’anno il fiore all’occhiello di Qualcomm non è solo questo SoC top di gamma. Per la prima volta infatti il più potente SoC di Qualcomm condivide i riflettori con un processore che non è destinato ai telefoni Android premium più costosi. Oltre all’865, Qualcomm ha infatti svelato anche lo Snapdragon 765. Anche se non supererà l’865 nei benchmark, potrebbe diventare un SoC in grado di fare gola alle prossime ammiraglie Android da 1000 euro.

Lanciata nel 2018, la serie Snapdragon 7 è una linea di processori relativamente nuova, pensata per colmare il divario tra i chip di fascia bassa 600 e quelli di fascia alta (gli 800). Generalmente non ricevono molta attenzione (così come gli smartphone che li montano), ma sono solide opzioni per i telefoni di fascia media. Questo atteggiamento è cambiato con l’annuncio del Mototola RAZR pieghevole da oltre 1500 euro. Smartphone che arriverà solo a gennaio, ma che quando lo farà sarà alimentato dallo Snapdragon 710, il che suggerisce quanto sia capace questo chip. Ecco le specifiche del 710:

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Snapdragon 710
CPU: Kryo 360 a 8 core fino a 2,2 GHz
GPU: Adreno 616
DSP: Hexagon 685
ISP: Spectra 250
Modem: X15
5G mm Wave: N/A
5G sub-6 GHz: N/A

Ora ecco che arriva il 765:

Snapdragon 765
CPU: Kryo 475 a 8 core fino a 2,3 GHz
GPU: Adreno 620
DSP: Hexagon 696
ISP: Spectra 355
Modem: X52
5G mm Wave: larghezza di banda 400 MHz, 2×2 MIMO
5G sub-6GHz: larghezza di banda 100MHz, 4×4 MIMO

In pratica con lo Snapdragon 765 gli smartphone di fascia media avranno un notevole aumento delle prestazioni complessive, che li avvicineranno sempre di più ai telefoni premium più costosi. E come lo Snapdragon 730 e il suo 730G, lo Snapdragon 765 ha la sua variante 765G focalizzata sul gaming, che offre un aumento delle prestazioni grafiche del 20% secondo Qualcomm. Ma anche il 765 base dovrebbe offrire prestazioni sensibilmente migliori rispetto a quelle di qualsiasi smartphone che ha utilizzato i processori serie 7 nel 2019.

Quindi un modello non certo esoso come il Pixel 4a, il presunto erede del Pixel 3a con Snapdragon 670, potrebbe diventare davvero lo smartphone dell’anno. Il Pixel 3a ha già dimostrato che non è necessario un processore top di gamma per realizzare un telefono eccellente, e ammettiamolo, la maggior parte dei vantaggi di velocità offerti dall’865 sarà probabilmente trascurabile per come le persone usano i loro telefoni.

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Il 5G è la chiave

Oltre alle prestazioni, il motivo principale della superiorità del 765 rispetto al suo predecessore è il suo supporto 5G. Non è solo il primo processore Snapdragon non di punta a supportare il 5G in qualsiasi forma, ma è anche il primo di Qualcomm con un modem 5G integrato nell’X52.

Un po’ sorprendentemente, l’865 si affida al modem discreto X55. Sebbene le velocità teoriche siano più elevate con il sistema RF dell’865 (7,5 Gbps contro 3,7 Gbps), entrambi i modem offriranno un’esperienza 5G simile. I telefoni che utilizzano il 765, tuttavia, avranno probabilmente una durata della batteria migliore. I chip della Serie 7 sono infatti già più efficienti dal punto di vista energetico rispetto a quelli della Serie 8, ma il 5G dovrebbe evidenziare ancora di più questa differenza.

La durata della batteria sarà il vero punto di forza. Un modem integrato (e non discreto) utilizza meno energia per funzionare e quando si tratta di 5G, ogni piccola differenza si sente. Allo stato attuale, gli unici telefoni 5G disponibili sono molto costosi e devono essere molto grandi per gestire le esigenze di calore e consumo energetico. Uno scenario che potrebbe non cambiare molto con l’865 e il modem X55.

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Ma il 765 potrebbe essere il chip che inaugura per molti l’era del 5G. Per cominciare, i telefoni che lo useranno saranno molto meno costosi del Note 10+ 5G e, seconda cosa, non saranno compromessi da un sistema modem con modem discreto. Con il 5G veloce ed efficiente sul 765, per non parlare di un eccellente ISP che supporta più fotocamere e un enorme aumento dell’IA grazie al chip Hexagon 696, gli smartphone di fascia media dovrebbero attirare molta più attenzione il prossimo anno, con in testa il già citato Pixel 4a e il successore del Samsung A50.

Se gli eredi di questi modelli già eccezionali avranno a bordo il 5G, ciò potrebbe comportare un vero cambiamento nel modo in cui le persone si avvicinano ai loro smartphone. Lo Snapdragon 765 potrebbe benissimo fornire il supporto alle reti di prossima generazione a telefoni di fascia media addirittura prima rispetto ai modelli premium. Ed entro la seconda metà del prossimo anno ci potrebbero essere tanti telefoni 5G di fascia media nei negozi di telefonia mobile quanti quelli di fascia alta.

Infine, lo Snapdragon 765 potrebbe spingere gli acquirenti a chiedersi persino perché abbiano bisogno di un telefono premium con a bordo lo Snapdragon 865. Se gli smartphone da 400-500 euro possono offrire 5G e una migliore durata della batteria, vale la pena spendere diverse centinaia di euro in più per prestazioni leggermente migliori e qualche extra? Lo Snapdragon 865 è sicuramente un chip notevole, con molti miglioramenti e velocità incredibili, ma non sottovalutate il 765. Potrebbe benissimo essere il cervello dietro alcuni dei migliori smartphone del 2020.