Secondo il Worldwide Quarterly Mobile Phone Tracker dell’International Data Corporation (IDC), le spedizioni di smartphone in tutto il mondo dovrebbero diminuire del 3% nel 2018 prima di tornare a una crescita a una sola cifra nel 2019 e fino al 2022. IDC ritiene infatti che i continui sviluppi dei mercati emergenti, mescolati al 5G e a nuovi form-factor (su tutti quello pieghevole) porteranno il mercato degli smartphone a una crescita positiva.

Le spedizioni di smartphone dovrebbero scendere a 1,42 miliardi di unità nel 2018, in calo dagli 1,47 miliardi fatti segnare nel 2017. Tuttavia, IDC prevede una crescita delle spedizioni anno su anno del 2,6% nel 2019. Nel lungo periodo, le spedizioni di smartphone prevedono 1,57 miliardi di unità nel 2022. Da un punto di vista geografico il mercato cinese, che rappresentava il 30% delle spedizioni totali di smartphone nel 2017, sta finalmente mostrando segni di ripresa. Mentre il mercato più grande del mondo è ancora in calo dell’8,8% nel 2018, IDC prevede un 2019 piatto, per poi assistere a un ritorno in territorio positivo fino al 2022. Anche gli Stati Uniti dovrebbero tornare a una crescita positiva nel 2019 (+2,1% su base annua) dopo un calo nel 2018.

Il lento rilancio della Cina è stato uno dei motivi della bassa crescita nel terzo trimestre del 2018 e tale rallentamento proseguirà nel primo trimestre del 2019 poiché il mercato dovrebbe scendere del 3% nel quarto trimestre del 2018. Inoltre, il divieto statunitense recentemente abolito su ZTE ha avuto un impatto sulle spedizioni nel terzo trimestre 2018 e ha creato un divario considerevole.

“Con molti dei grandi produttori globali che si concentrano sui lanci di prodotti di fascia alta, sperando di attirare consumatori interessati a smartphone premium, possiamo aspettarci una competizione diretta molto spiccata in questo segmento durante il trimestre festivo e nel 2019” ha commentato Sangeetika Srivastava, analista senior del Worldwide Mobile Device Trackers di IDC.

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Nel terzo trimestre del 2018 la fascia di smartphone da 6 pollici a meno di 7 pollici è diventata la più importante per la prima volta, con una crescita di oltre quattro volte anno su anno. IDC ritiene che gli smartphone con display da 5,5 pollici o superiore condurranno il mercato con volumi di 947,1 milioni di pezzi spediti nel 2018 (pari al 66,7% di tutti gli smartphone), rispetto alle 623,3 milioni di unità e al 42,5% del 2017. Entro il 2022, le spedizioni di questi smartphone con schermo più grande raggiungeranno 1,38 miliardi di unità o l’87,7% del volume di spedizione complessivo.

“Quello che consideriamo un cosiddetto smartphone di dimensioni normali è mutato moltissimo in pochi anni e mentre stiamo vedendo dispositivi senza cornice, il prossimo grande passaggio a schermi flessibili metterà alla prova la nostra immaginazione ancora di più” ha detto Melissa Chau, direttore della ricerca del Worldwide Mobile Device Tracker di IDC. “Mentre questa categoria di dispositivi deve ancora nascere e non vedrà una grande adozione nell’anno a venire, è emozionante vedere le modifiche a questo “monoblocco standard” a cui siamo abituati da un decennio”.

La quota di smartphone Android rimarrà stabile all’85% nel 2018. Si prevede che i volumi cresceranno a un tasso di crescita annuale composto di cinque anni (CAGR) dell’1,7%, con spedizioni che si avvicineranno a 1,36 miliardi nel 2022. Si stima inoltre che i prezzi medi di vendita di Android (ASP) aumentino del 9,6% nel 2018 a 258 dollari, rispetto ai 235 dollari del 2017.

Gli iPhone dovrebbero invece calare del 2,5% nel 2018 a 210,4 milioni di pezzi spediti. Il lancio di costosi e più grandi modelli nel Q3 2018 ha aiutato Apple ad aumentare il proprio ASP, rendendo al tempo stesso difficile aumentare le spedizioni nell’attuale contesto di crisi del mercato. IDC prevede che le spedizioni di iPhone cresceranno con un CAGR quinquennale dello 0,1%, raggiungendo un volume di 217,3 milioni nel 2022. Nonostante le sfide, non vi è alcuna ambiguità sul fatto che Apple continuerà a guidare il segmento di mercato premium globale.