Apple assorbe i dazi e non aumenta i prezzi degli iPhone 17. Focus su salute, batteria e connettività

Nell’evento di ieri, 9 settembre, Apple ha svelato quattro nuovi iPhone 17, gli AirPods Pro 3 e nuovi Apple Watch con un innovativo misuratore di pressione sanguigna. L’aspetto più sorprendente, oltre ovviamente alle novità hardware e software dei nuovi prodotti, riguarda i prezzi, che sia negli USA, sia in Italia sono rimasti pressoché invariati rispetto alla generazione precedente, nonostante i dazi imposti dall’amministrazione statunitense avessero fatto temere aumenti.
Partendo dagli iPhone 17, il modello Air rappresenta la principale novità della gamma. Si tratta di uno smartphone più sottile rispetto agli altri iPhone, dotato di batteria ad alta densità e del processore A19 Pro, progettato per garantire maggiore efficienza energetica e prestazioni elevate. Apple lo propone a partire da 1.239 euro, collocandolo a metà strada tra i modelli standard e Pro, come previsto dagli analisti. L’iPhone Air si pone in diretta concorrenza con il Samsung Galaxy S25 Edge e molti esperti lo considerano un possibile passo intermedio verso l’arrivo di un futuro iPhone pieghevole, segmento nel quale Apple è rimasta indietro rispetto a Samsung, già alla settima generazione di foldable.
Accanto al modello Air, Apple ha presentato i modelli principali della nuova gamma. L’iPhone 17 base, nella versione da 256 GB, partirà da 979 euro, lo stesso prezzo del precedente iPhone 16 da 128 GB, raddoppiando quindi lo spazio di archiviazione a parità di costo. L’iPhone 17 Pro, invece, sarà disponibile a partire da 1339 euro per la variante da 256 GB, mantenendo anche in questo caso il prezzo della scorsa generazione. Una strategia che, pur mantenendo la stabilità dei listini, spinge gli utenti verso capacità di memoria più alte e margini migliori per l’azienda. Prezzi ovviamente più alti per l’iPhone 17 Pro Max, il top di gamma della nuova serie che parte da 1.489 euro (256 GB) e arriva a 2489 euro per la versione da 2 TB (la più capiente di sempre per un iPhone).
Il nuovo poker di iPhone
Sul versante hardware, l’iPhone 17 cresce leggermente nelle dimensioni dello schermo raggiungendo i 6,3 pollici e introduce finalmente la tecnologia ProMotion con refresh rate a 120 Hz, che assicura un’esperienza visiva più fluida, accompagnata dall’always-on display fino a oggi riservato ai modelli Pro. Il display OLED Super Retina XDR raggiunge una luminosità di picco fino a 3.000 nits e beneficia di una protezione Ceramic Shield 2 migliorata contro graffi e urti.
Il processore interno è l’Apple A19, che ha una CPU a 6 core e una GPU raddoppiata in potenza rispetto al chip A15 del passato, garantendo prestazioni fino al 40% più veloci rispetto all’iPhone 15. La RAM è di 8 GB, mentre la batteria promette fino a 30 ore di autonomia video con ricarica rapida che consente di raggiungere il 50% in 20 minuti. Il comparto fotografico posteriore include un sensore principale da 48 MP e una fotocamera ultra-wide da 12 MP, mentre la selfie camera è dotata di un sensore quadrato innovativo per selfie multi-angolo.
Il già citato iPhone 17 Air si presenta come il dispositivo più sottile e leggero della storia di Apple, con uno spessore ridotto a circa 5,5-6 mm e un peso di soli 145 grammi, grazie a una scocca in lega titanio-alluminio. Il display è un OLED da 6,6 pollici con ProMotion a 120 Hz e Dynamic Island ridotta. Equipaggiato con il chip A19 Pro e 12 GB di RAM, si distingue per la presenza di una singola fotocamera posteriore da 48 MP e una frontale da 24 MP. Il principale limite dell’Air sembra essere l’autonomia della batteria, più contenuta per via del design ultra-sottile, con Apple che suggerisce l’uso di un battery case dedicato e prevede nuove funzionalità software per il risparmio energetico con iOS 26.
I modelli Pro e Pro Max si concentrano su un salto qualitativo soprattutto nel design e nelle capacità fotografiche. Entrambi i dispositivi adottano un nuovo retro con una barra orizzontale per il comparto fotocamera, combinano alluminio e vetro e migliorano la luminosità massima del display. Il chip è l’A19 Pro con 12 GB di RAM e storage da 256 GB in su, supportando ricarica wireless Qi2 a 25W e un sistema di raffreddamento a camera a vapore.
Il Pro Max ha una batteria più grande da 5.088 mAh e la fotocamera tripla monta tre sensori da 48 MP con tecnologia Fusion, includendo un teleobiettivo 4x da 100 mm e un teleobiettivo 8x da 200 mm, quest’ultimo esclusivo del Pro Max con zoom ottico potente e stabilizzazione 3D sensor-shift OIS, oltre a uno zoom digitale fino a 48x.
Novità anche per la connettività, grazie al chip proprietario Apple N1 che sostituisce i precedenti moduli Broadcom. Questo chip integra Wi-Fi 7 (802.11be con tecnologia MIMO 2×2), Bluetooth 6 e la tecnologia Thread per la domotica. Inoltre, il modem cellulare Apple C1X supporta la connettività 5G sub-6 GHz con tecnologia MIMO 4×4 migliorata, consentendo velocità teoriche fino a 10 Gbps e una maggiore efficienza nella gestione della rete mobile. Da notare che l’iPhone 17 Air è il primo modello Apple a essere commercializzato esclusivamente con eSIM a livello globale eliminando completamente la SIM fisica, il che permette ulteriori ottimizzazioni nello spazio interno a favore della batteria.
Salute e traduzioni in tempo reale
Anche per gli altri prodotti presentati, Apple non ha ritoccato i prezzi né dei nuovi Apple Watch, né degli auricolari true wireless AirPods Pro 3, con questi ultimi che si arricchiscono di un’interessante funzionalità di traduzione istantanea delle lingue. Gli auricolari, se indossati da entrambe le persone coinvolte in una conversazione, saranno infatti in grado di tradurre in tempo quasi reale, ampliando così le potenzialità d’uso in ambito turistico e professionale.
Una delle sorprese dell’evento è stata l’introduzione del misuratore di pressione sanguigna integrato negli Apple Watch Series 11 e Ultra 3. Apple ha chiarito che la funzione non rileverà tutte le forme di ipertensione, ma stima che potrà avvisare circa un milione di persone nel mondo della necessità di approfondimenti medici. L’azienda ha già ottenuto le prime autorizzazioni regolatorie e prevede di rendere disponibile il servizio in oltre 150 Paesi.
Nel corso degli annunci, non sono ovviamente mancati i riferimenti all’intelligenza artificiale. Apple, pur evitando di presentarsi come protagonista della “corsa all’IA” guidata da Google e dal suo modello Gemini, ha ribadito il proprio approccio di lungo periodo basato sull’integrazione a livello di chip e dispositivo. Alcune funzioni IA saranno invece potenziate grazie alla collaborazione con OpenAI e ChatGPT, che contribuiranno all’esperienza utente su iOS.
Nonostante il classico hype, l’evento di ieri non ha subito galvanizzato i mercati. Le azioni Apple hanno registrato un calo dell’1,6% subito dopo gli annunci, ma secondo alcuni analisti tra cui Paolo Pescatore di PP Foresight la nuova linea “offre finalmente una ventata di novità, mettendo Apple in una posizione di forza per rispondere a segmenti diversi di consumatori”.
Con l’iPhone Air come novità principale, una gamma rinnovata che copre più fasce di prezzo, wearable e auricolari potenziati da nuove funzioni, Apple sembra in effetti puntare a consolidare la sua leadership senza forzare ulteriormente sui listini, scelta che potrebbe rivelarsi decisiva in un mercato sempre più competitivo e in rapido cambiamento.