Nel 2016 i pagamenti digitali con carta in Italia sono cresciuti del 9% raggiungendo i 190 miliardi di euro, pari al 24% dei consumi delle famiglie italiane. I possessori di carte contactless hanno acquisito maggior consapevolezza dello strumento che hanno nel portafoglio e gli esercenti hanno orientato il POS verso il cliente, permettendogli di avvicinare la carta in autonomia e generando così un effetto trascinamento. Queste sono alcune delle evidenze emerse dalla nuova edizione dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce della School of Management del Politecnico di Milano.

“Ancora una volta, questa crescita è ampiamente riconducibile ai New Digital Payment, che complessivamente superano i 30 miliardi di euro (+51% rispetto al 2015) e valgono ormai il 16% del totale dei pagamenti digitali con carta (nel 2015 erano il 12%). Nel 2016 i New Digital Payment hanno dimostrato di essere il motore in grado di avvicinare gli italiani ai pagamenti elettronici in sostituzione del contante” ha dichiarato Valeria Portale, Direttore dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce.

ECommerce ed ePayment rappresentano la componente di maggior valore nei New Digital Payment. Nel 2016 l’acquisto di beni e servizi e il pagamento di ricariche, bollette e tasse tramite PC o tablet con carta di credito o tramite Wallet sono cresciuti del 14%, arrivando a valere 18,7 miliardi di euro.

L’acquisto di prodotti e servizi sia attraverso il telefono cellulare (Mobile Payment & Commerce), sia attraverso app e Mobile site che utilizzando lo smartphone in modalità di pagamento proximity (NFC, QR code e geo-localizzazione) cresce del 63% e raggiunge i 3,9 miliardi. Inoltre, grazie ad iniziative volte a convogliare gli acquisti su mobile anche per categorie generalmente più associate al mondo PC, si stima che nei prossimi tre anni il Mobile Remote Commerce potrà raddoppiare e valere tra i 6,7 e i 7,7 miliardi di euro.

“Sono molteplici le direttrici di innovazione in ambito pagamenti, dal Mobile Wallet evoluto che integra pagamento digitale e carte fedeltà, alla geo-localizzazione per pagare senza estrarre il telefono dalla tasca, dai pagamenti con password biometriche (scansione dell’iride o dell’impronta digitale) all’evoluzione delle nuove monete virtuali (blockchain e criptovalute), senza dimenticare le applicazioni legate all’Internet of Things, con automobili in grado di pagare il parcheggio e frigoriferi smart capaci di valutare automaticamente le scorte” ha concluso Ivano Asaro, Ricercatore dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce.