Lo scorso agosto erano 600 milioni, a inizio anno sono saliti a 700 milioni e oggi, dopo un rapporto rilasciato da Facebook, sono 800 milioni. A tanto ammontano gli utenti di WhatsApp attivi ogni mese, mentre la cifra dei messaggi scambiati quotidianamente fa ancora più paura: 30 miliardi contro i 20 miliardi di SMS secondo quanto riportato in un recente studio del The Economist.

Il successo di WhatsApp, che ricordiamo essere stata acquisita da Facebook per 19 miliardi di dollari lo scorso anno, non accenna a diminuire. Parte di un’espansione simile è dovuta sicuramente al funzionamento del servizio su qualsiasi piattaforma mobile e non (iOS, Android, Windows Phone, BlackBerry, PC), senza però dimenticare il recente arrivo di una funzionalità a lungo attesa come la chiamata in VOIP, che permette di telefonare gratuitamente sfruttando una connessione Internet.

Il recente traguardo raggiunto da WhatsApp colpisce ancora di più se si guardano i numeri, ben più ridotti, di altri giganti del settore. Twitter ad esempio può contare su meno di 290 milioni di utenti e Instagram (anch’essa acquisita da Facebook) su 300 milioni, mentre Facebook ha ormai raggiunto gli 1.4 miliardi di utenti.

Da notare inoltre che i dieci servizi di messaggistica istantanea più grandi al mondo (tra cui appunto WhatsApp) raccolgono oltre tre miliardi di utenti, a dimostrazione di come questo settore stia conoscendo uno sviluppo ormai inarrestabile. A questo punto per WhatsApp il traguardo del miliardo di utenti entro la fine del 2015, pronosticato da Mark Zuckerberg nel febbraio del 2014, appare ormai sempre più realistico.