Era stato presentato da Huawei al Mobile World Congress 2016 di febbraio come principale rivale del Surface Pro 4 di Microsoft, per poi sparire dai radar. Oggi torniamo a parlare del Mate Book (il primo convertibile Huawei con Windows 10) perché ne è stata annunciata la commercializzazione negli USA e in Canada a partire dal 11 luglio. Una distribuzione che fa ben sperare anche per l’Europa, sebbene al momento il produttore cinese non abbia annunciato nulla di ufficiale (e anche i prezzi in euro rimangono quelli annunciati a febbraio).

Stranamente in Nord America pare non arriverà (almeno per ora) la configurazione più costosa con processore Intel Core m7, ma saranno comunque disponibili quattro modelli tra cui scegliere. L’entry level da 699 dollari monta un CPU Intel Core m3, 4 GB di RAM e SSD da 128 GB, mentre con 849 dollari ci si porta a casa il modello con processore Intel Core m5. 999 dollari è invece il prezzo del Mate Book con Intel Core m5, 8 GB di RAM e SSD da 256 GB, mentre il modello con SSD da 512 GB viene a costare 1199 dollari.

Huawei-MateBook

A questi prezzi bisogna poi aggiungere gli optional, visto che Huawei (un po’ come Apple con l’iPad Pro) mette in vendita il Mate Book senza alcun accessorio. La tastiera ad esempio costa 129 dollari, la penna MatePen con 2048 livelli di pressione 59 dollari e la dock esterna MateDock con batteria e ingressi aggiuntivi costa 89 dollari.

Prezzi insomma non particolarmente bassi per chi era abituato a una certa politica aggressiva di Huawei su questo fronte e lo stesso accadrà in Europa, dove, se venissero confermate le cifre annunciate a febbraio, si partirebbe da 749 euro per arrivare a 1349 euro (optional esclusi naturalmente), con il solito cambio dollaro-euro particolarmente sfavorevole per noi europei.

C’è però da dire che, rispetto ad altri prodotti simili, il Mate Book può vantare caratteristiche tecniche da vero top di gamma come il peso di 640 grammi, il display touch IPS da 12’’ con un rapporto screen-to-body del 84%, una risoluzione di 2160×1440 pixel, un ampio angolo di visione di 160° e una gamma dei colori che raggiunge l’85%. L’autonomia dovrebbe inoltre raggiungere le 9 ore con una singola carica e a livello di sicurezza spicca la funzionalità di riconoscimento delle impronte digitali.