È Strategy Analytics a fornire un nuovo report sulle vendite dei tablet a livello globale, che come ormai è noto, sono in continuo calo un po’ per tutte le tipologie di modelli. Da un lato i tablet da 7’’ e 8’’ soffrono ancora troppo la concorrenza dei phablet con display da 5,5’’ e 5,7’’, mentre in generale l’assenza di vere novità tecnologiche e il fatto che un tablet non viene cambiato così spesso come uno smartphone hanno prodotto i risultati che vediamo da almeno un anno a questa parte.

C’è però un fattore interessante emerso dallo studio di Strategy Analytics, ovvero la crescita sul mercato dei tablet Windows. Si parla infatti di un +58% di vendite nei primi 9 mesi di quest’anno e a fine 2015 i tablet Windows potrebbero arrivare a 22 milioni di esemplari venduti, ovvero a un market share globale del 10%.

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Il report inoltre indica come i tablet Windows raggiungeranno il 18% di share nel 2019 con ben 49 milioni di unità vendute, numeri che equivalgono a un +120% rispetto a oggi e che li avvicinerebbero non di poco agli iPad, dati al 23% sempre da qui a quattro anni (nel 2019 Android invece sarà vicino al 60%, in forte calo rispetto al 68% di oggi).

I motivi di una tale crescita dei tablet Windows non sono difficili da immaginare. Da un lato Windows 10 si sta dimostrando un sistema operativo solido, completo e affidabile e sembra piacere un po’ a tutti quelli che lo utilizzano, cosa che invece non era successa con i tablet che montavano Windows 8-8.1.

Dall’altro i nuovi processori Intel di sesta generazione integrati nei modelli più recenti sono potenti e attenti ai consumi, ma a fare la differenza è soprattutto la fascia dei 2 in 1, che partendo dai modelli più venduti di Asus, Acer e Lenovo fino ad arrivare ai top di gamma della stessa Microsoft (i Surface Pro) stanno trovando sempre più consensi, grazie soprattutto all’utilizzo di una tastiera fisica e alla doppia modalità di fruizione.