Con il termine Enterprise Mobility Management (EMM) si intende un insieme di servizi e tecnologie progettato per proteggere i dati aziendali sui dispositivi mobile dei dipendenti. Sebbene possa presentarsi in vari modi, generalmente consiste in una suite di sistemi e servizi di gestione mobile che proteggono la proprietà intellettuale, in processi specifici che garantiscono la sicurezza dei dati e in sistemi che devono integrarsi con una vasta gamma di sistemi IT per soddisfare una serie di problemi aziendali.

In generale, il tipo di sistema EMM che funziona meglio per un’azienda dipende dalle specifiche esigenze mobile di quella società; ciò che funziona per un’impresa potrebbe essere inadeguato per un’altra. Alcune aziende ad esempio potrebbero voler bloccare completamente i dispositivi dei dipendenti, mentre altre potrebbero concentrarsi sulla protezione di app specifiche. Altre ancora possono concentrarsi solo sui dati. E molte aziende ora vedono strumenti e servizi EMM come un modo per consentire ai propri dipendenti di fare di più pur essendo mobili.

“La definizione di EMM si sta evolvendo” ha affermato David Johnson, principale analista di Forrester Research. “[EMM] si occupava principalmente di dispositivi mobili e di gestione delle applicazioni, ma ora si tratta di abilitare la mobilità in modo più ampio e articolato, estendendola a dispositivi Windows 10 e macOS e progettando esperienze mobile coinvolgenti e produttive per dipendenti“.

Sebbene EMM racchiuda una vasta gamma di soluzioni, secondo Gartner la maggior parte dei fornitori offre solo una minima parte dei servizi richiesti dalle imprese. “La gestione della mobilità aziendale sta passando alla gestione unificata degli endpoint, poiché gli amministratori utilizzano EMM per supportare un’ampia gamma di piattaforme di dispositivi, compresi dispositivi iOS, Android, Windows 10, macOS e IoT gestibili tramite EMM”, ha scritto la società di ricerca in un recente rapporto.

Sulla base delle informazioni fornite dalle principali società di analisi come Forrester Research, Gartner e 451 Research, le seguenti definizioni dovrebbero aiutare le organizzazioni IT a trovare gli strumenti migliori per le loro esigenze.

emm

Gestione dei dispositivi mobili (MDM)

MDM è una tecnologia di base che gestisce da remoto il ciclo di vita dei dispositivi mobili e delle rispettive piattaforme. MDM di solito comporta l’installazione di profili univoci su dispositivi mobili. Questi profili consentono alle organizzazioni di controllare, crittografare e applicare le policy in remoto su dispositivi mobile come smartphone e tablet. Ad esempio, possono essere utilizzati per cancellare un dispositivo di tutte le app e i dati in caso di smarrimento o furto.

MDM fornisce inoltre alle aziende informazioni in tempo reale sull’inventario dei dispositivi, sul provisioning e sulla configurazione del sistema operativo e può fornire strumenti per la risoluzione dei problemi. 451 Research prevede che il mercato MDM crescerà ad un tasso di crescita annuale composto del 18% fino al 2021.

Gestione delle applicazioni mobili (MAM)

Gli strumenti MAM consentono alle organizzazioni di gestire le applicazioni mobile anziché l’hardware. MAM, oltre a coprire la distribuzione e l’aggiornamento delle app mobile, tra cui il supporto amministrativo e la gestione delle licenze delle app, consente alle organizzazioni di applicare le politiche di sicurezza a queste app e di rimuoverle selettivamente (compresi eventuali dati associati) da un dispositivo specifico. Pertanto, le informazioni aziendali possono essere protette senza dover cancellare completamente un dispositivo. Questo tipo di approccio ha guadagnato molta popolarità in quanto sempre più lavoratori portano i propri dispositivi sul posto di lavoro.

MAM e le piattaforme utilizzate per distribuirlo rappresentano i maggiori settori del mercato EMM in generale. Sempre secondo 451 Research MAM e piattaforme di applicazioni mobili (MAP) combinate hanno generato 2,94 miliardi di dollari di entrate globali nel 2016 e si prevede che cresceranno fino a circa 10,2 miliardi di dollari nel 2021.

Gestione delle identità mobili (MIM)

I sistemi MIM (gestione dell’identità mobile) assumono varie forme in un framework EMM, inclusi certificati dell’utente e del dispositivo, firme del codice di app, autenticazione e single sign-on. L’obiettivo principale di MIM è garantire che solo i dispositivi e gli utenti fidati possano accedere a dati o applicazioni aziendali. MIM può anche aiutare le organizzazioni a monitorare le metriche di app e dispositivi e fornire credenziali a livello di reparto per l’uso approvato di app aziendali.

Gestione delle informazioni mobili (MIM)

La gestione delle informazioni mobili, o MIM, riguarda i database accessibili a distanza. Il MIM è per lo più integrato nei servizi MDM o MAM perché i servizi di gestione di dispositivi e app si basano su strumenti basati su cloud che memorizzano e sincronizzano i file su più dispositivi. Ci sono molti servizi pubblici popolari per questo scopo come Box, Dropbox, Microsoft e Google, oltre alle versioni controllate da MIM gestite sul posto.

Gestione dei contenuti mobili (MCM)

MCM è una variante di EMM e consente ai professionisti di accedere ai contenuti su dispositivi mobile. MCM ha, secondo Gartner, quattro ruoli fondamentali: sicurezza dei contenuti, accesso ai contenuti, protezione dei contenuti e protezione a livello di file. MCM può anche applicare le policy di autenticazione e molte moderne piattaforme MCM possono integrarsi direttamente con i servizi aziendali di Microsoft, Box, Google e altri per autorizzare l’accesso a file e altri dati su base personale.

Gestione delle spese mobili (MEM)

La gestione delle spese mobili è progettata per aiutare le organizzazioni a controllare i costi e a tenere sotto controllo le spese di comunicazione mobile. I servizi MEM forniscono alle aziende informazioni sull’utilizzo di dispositivi e servizi, sull’acquisto di dispositivi e altre policy come quelle inerenti al BYOD. MEM può anche applicare le politiche aziendali e fornire agli amministratori IT una solida verifica dell’uso dei dispositivi mobile.

Le origini di EMM

Il mercato EMM è emerso in gran parte a causa dell’aumento dei programmi BYOD (bring-your-own-device) dopo l’arrivo del primo iPhone nel 2007. Mentre più organizzazioni adottavano politiche flessibili, si sono rivolte a soluzioni di tipo EMM per superare le insidie e consentire ai dispositivi di proprietà personale di accedere ai dati aziendali.

La tendenza al BYOD, benché consolidata, sta calando e, di conseguenza, l’EMM sta diventando meno definito o vincolato. Secondo Forrester Research, il numero di dispositivi mobile di proprietà dei dipendenti utilizzati in ufficio è diminuito del 5% quest’anno, perché più aziende sono disposte a pagare direttamente i dispositivi.

Nel corso del tempo la pratica EMM si è evoluta dalla gestione dei dispositivi mobile a un quadro più completo di strumenti. Un percorso evolutivo che sta inoltre seguendo gli sforzi di trasformazione digitale che consentono di gestire la mobilità in modo più integrato nell’ambito di operazioni IT di alto livello.

“EMM dovrebbe essere una strategia deliberata per le organizzazioni per beneficiare in modo sostanziale dell’aumento della mobilità della forza lavoro, anziché come fonte di ulteriori rischi e costi, che è più comune”, ha affermato Johnson. “Oggi una soluzione EMM serve innanzitutto come meccanismo per la gestione dei rischi, ma dovrebbe essere anche una strategia per cogliere più opportunità possibili”.

Il panorama dei fornitori di soluzioni EMM

A causa delle perplessità legate alla fornitura di un’ampia gamma di servizi e alla necessità di aggiornare costantemente l’offerta, il panorama dei fornitori EMM è frammentato. Mentre il mercato è dominato da circa 13 principali fornitori, ce ne sono decine di altri che colmano le lacune nella copertura con obiettivi più ristretti e specifici.

Al momento il mercato EMM è dominato da BlackBerry, Cisco, Citrix, IBM, Ivanti, Meraki, Microsoft, MobileIron, NQ Mobile, SAP, Sophos, SOTI e VMware AirWatch, secondo una raccolta di studi di Forrester Research, Gartner e 451 Research. “È una costellazione di venditori”, ha dichiarato Johnson. “Ci sono i principali fornitori EMM che la maggior parte dei leader tecnologici già conoscono, ma ci sono una miriade di altri fornitori nell’ecosistema che offrono funzionalità e migliorano l’esperienza mobile complessiva per i dipendenti”.

Alcuni produttori di software aggiungono anche l’intelligenza artificiale per rendere i loro strumenti più facili da usare e più preziosi per i dipendenti. “Un fattore chiave che contribuisce alla frammentazione nello spazio EMM è l’ampia gamma di tecnologie incluse in questa categoria”, ha continuato Johnson. “Mentre i recenti consolidamenti hanno ridotto il numero totale di venditori, la frammentazione della tecnologia è ancora una sfida”.

EMM in uso oggi

Le applicazioni di EMM nel mondo reale variano notevolmente. Professionisti IT come Greg Meyers, CIO di Motorola Solutions, hanno dovuto fare i conti con quella che Meyers definisce una maldestra esperienza nei servizi di container e hanno gravitato su altri meccanismi di applicazione a distanza che non impongono limiti inutili alla forza lavoro.

Invece di mettere insieme più servizi EMM da più fornitori, Motorola Solutions si affida a Google Device Manager per dispositivi Android e iOS. “Facendo così, possiamo ottenere visibilità sul modo in cui il dispositivo viene utilizzato e ciò ci dà anche la possibilità di cancellare un dispositivo nel caso in cui sia necessario”, ha affermato Meyers.

Il mercato EMM che ci aspetta

451 Research stima che i ricavi globali EMM cresceranno con un tasso di crescita annuale composto del 25% fino al 2021, con una previsione di gettito totale che passerà da 6,92 miliardi di dollari nel 2017 a 16,29 miliardi di dollari nel 2021. Inoltre, un recente sondaggio di Forrester Research che ha coinvolto 2,114 leader IT globali ha concluso che il 77% dei responsabili delle decisioni delle telecomunicazioni prevede di espandere la propria implementazione di EMM durante il 2017.