Si chiama Priv e sarà il primo smartphone di BlackBerry con sistema operativo Android. Ad annunciare il nuovo prodotto è stato proprio il CEO della compagnia canadese John Chen, che per l’occasione ha parlato di un dispositivo Android che prende il nome dal patrimonio e dal nucleo della missione di BlackBerry di proteggere la privacy dei suoi clienti, combinando il meglio della sicurezza e produttività di BlackBerry con l’esteso ecosistema di applicazioni mobile disponibili sulla piattaforma Android.

Questo nuovo smartphone, benché manchi ancora una data ufficiale, è atteso sul mercato entro la fine dell’anno a un prezzo non ancora comunicato e, rispettando i rumor delle scorse settimane, sarà un dispositivo Android con display touch ma con in più una tastiera fisica, a cui si potrà accedere tramite un classico “slider”. Venendo incontro agli sforzi di BlackBerry nel supportare Android sulla piattaforma BES12 per business, Priv offrirà il meglio della sicurezza nella sua classe per i clienti enterprise e mostrerà, sempre secondo Chen, i risultati del lavoro fatto da BlackBerry su Android for Work.

Il passaggio ad Android però non significa affatto la fine di BlackBerry come sistema operativo. Anzi, la società canadese continuerà a supportare l’attuale BlackBerry 10 con sempre nuovi aggiornamenti a livello di sicurezza e privacy, tanto che il rilascio della versione 10.33 è già stato programmato per il prossimo mese di marzo.

Il CEO di BlackBerry John Chen

Il CEO di BlackBerry John Chen

L’annuncio di Priv è stato fatto a margine della pubblicazione dei dati finanziari relativi al trimestre fiscale terminato il 29 agosto, che come c’era da aspettarsi non hanno brillato. Il periodo si chiude infatti con un fatturato di 491 milioni di dollari e una perdita di 66 milioni, mentre nello stesso trimestre dello scorso anno il fatturato era pari a 916 milioni di dollari e le perdite erano limitate a 11 milioni.

Chen ha comunque ribadito il suo piano strategico, ovvero puntare sulla parte software investendo su nuovi prodotti e servizi basati sulla piattaforma BES e attraverso acquisizioni come AtHoc e Good Technology. Eppure, nonostante questi propositi, si scopre che il fatturato di BlackBerry nell’ultimo trimestre è basato soprattutto su hardware (41%) e abbonamenti ai servizi (43%), mentre il comparto software ha contribuito solo per il 16%, contro il 21% del trimestre precedente e l’8% di un anno fa.

A livello regionale invece BlackBerry ha subito una forte contrazione proprio negli USA e in Canada. Se infatti a fine maggio il market share nordamericano rappresentava il 43,3% dell’intera revenue, a fine agosto questa percentuale è scesa al 36% e oggi il mercato maggiore per BlackBerry è rappresentato da Europa, Africa e Medio Oriente con il 41,2% e un valore di 202 milioni di dollari, contro i 176 milioni del Nord America.