Come uno tra i numerosi effetti del DMA europeo entrato in vigore la scorsa settimana, Apple, tramite un aggiornamento software atteso nelle prossime settimane, vuole apportare ulteriori modifiche nei Paesi dell’UE per consentire ad alcuni sviluppatori di distribuire le proprie app iOS direttamente da un sito web, senza quindi la necessità di un app store separato.

“Le app offerte attraverso la distribuzione web devono soddisfare i requisiti di notarizzazione per proteggere l’integrità della piattaforma, come tutte le app iOS, e possono essere installate solo da un dominio web che lo sviluppatore ha registrato in App Store Connect”, ha precisato Apple.

Anche l’installazione di queste app su un iPhone nell’UE, così come l’iter per portare su iOS app store alternativi a quello di Apple, non sarà un processo semplice. “Per installare le app dal sito web di uno sviluppatore, gli utenti dovranno prima approvare lo sviluppatore per l’installazione delle app nelle Impostazioni del proprio iPhone”, spiega sempre Apple. “Quando si installa un’app, una scheda di sistema mostrerà le informazioni che gli sviluppatori hanno sottoposto ad Apple per la revisione, come il nome dell’app, il nome dello sviluppatore, la descrizione dell’app, gli screenshot e la valutazione dell’età del sistema”.

“Apple autorizzerà gli sviluppatori dopo aver soddisfatto criteri specifici e dopo essersi impegnata a rispettare requisiti costanti che contribuiscono a proteggere gli utenti”. Inoltre, gli sviluppatori dovranno accettare i seguenti impegni:

aumento-prezzi-app-store

  • Essere iscritti all’Apple Developer Program come organizzazione costituita, domiciliata o registrata nell’UE (o avere un’entità legale sussidiaria costituita, domiciliata o registrata nell’UE che sia elencata in App Store Connect)
  • Essere un membro in regola dell’Apple Developer Program da almeno due anni continuativi e avere un’app che abbia avuto più di un milione di installazioni annuali su iOS nell’UE nell’anno solare precedente
  • Offrire solo app dal proprio account di sviluppatore
  • Rispondere alle comunicazioni di Apple relative alle vostre app distribuite tramite Web Distribution, in particolare per quanto riguarda eventuali comportamenti fraudolenti, dannosi o illegali, o qualsiasi altra cosa che Apple ritenga abbia un impatto sulla sicurezza, la protezione o la privacy degli utenti
  • Pubblicare politiche trasparenti di raccolta dei dati e offrire agli utenti il controllo su come i loro dati vengono raccolti e utilizzati
  • Rispettare le leggi vigenti nelle giurisdizioni in cui si opera (ad esempio, il Digital Services Act, il Regolamento generale sulla protezione dei dati e le leggi sulla protezione dei consumatori)
  • Essere responsabili della gestione delle richieste governative e di altro tipo di rimozione degli elenchi di app

Non sono pochi paletti da superare per gli sviluppatori e Apple stia chiaramente limitando questa possibilità solo ai grandi sviluppatori grazie al requisito di 1 milione di installazioni. Attualmente, Apple consente agli sviluppatori di distribuire le proprie app su marketplace di terze parti nei Paesi dell’UE, ma se tali app raggiungono più di 1 milione di installazioni annuali, gli sviluppatori dovranno pagare ad Apple una tassa di 50 centesimi di euro per ogni installazione e aggiornamento aggiuntivo. Questo stesso processo si applica anche alla distribuzione web delle app iOS. Solo le organizzazioni senza scopo di lucro, alcune istituzioni educative e gli enti governativi dell’UE sono esenti da questa Core Technology Fee.

Resta il fatto che la possibilità per gli sviluppatori di distribuire le proprie applicazioni direttamente agli utenti di iPhone nell’UE senza dover passare attraverso l’App Store o un altro store di terze parti potrebbe comunque rivelarsi utile e positiva per i developer disposti a seguire le rigide regole di Apple.