Ormai conscia che il progetto Windows Phone è a un passo dal fallimento, Microsoft sta cercando di rimanere comunque nel mondo mobile aggrappandosi al software e sfruttando la qualità e la diffusione delle sue app per portarle su iOS e Android. Una strategia, quella di “Windows Everywhere”, voluta fortemente dal CEO di Redmond Satya Nadella e che ha già portato a moltissime partnership di cross-licensing in cui Microsoft fornisce le sue app a produttori terzi che le installano di default sui loro device.

La notizia delle ultime ore riguarda proprio un accordo di questo tipo tra Microsoft e Lenovo, secondo il quale il gigante cinese precaricherà su alcuni suoi dispositivi Android di fascia alta (compresi quelli targati Motorola) le app di Office, Onedrive e Skype. Per ora non è stato specificato quali siano gli smartphone e i tablet di Lenovo che saranno interessati da questa partnership, ma è probabile che il produttore cinese non pagherà alcuna royalty a Microsoft.

Dal canto suo Redmond guadagna comunque da accordi di questo tipo riuscendo a diffondere i propri servizi (si pensi solo a Office) su quanti più dispositivi possibili, conscia che, con una diffusione di Windows Phone che ha raggiunto a fine giugno solo lo 0,6% del mercato (dati Gartner), affidarsi solo ai suoi smartphone equivarrebbe ormai a un suicidio commerciale. D’altronde, come ha ricordato The Verge, in passato il colosso di Redmond partendo dal dicembre 2003, data di lancio del suo IP Licensing Orogram, ha già stretto oltre 1.200 accordi di questo genere.

Questa nuova partnership con Lenovo significa per Microsoft anche la possibilità di espandere le proprie app e i propri servizi mobile soprattutto nel mercato asiatico, dove gli smartphone di Lenovo, seppur in leggero calo negli ultimi mesi come vendite, sono molto più diffusi che non negli USA o in Europa.