Se avete un Pixel o un Essential Phone (cosa molto meno probabile), forse avete già provato il tema Dark, la navigazione gestuale e tutte le altre nuove funzionalità di Android 10. Ma potreste non sapere che ci sono alcune altre caratteristiche interessanti del nuovo sistema operativo mobile di Google che richiedono ancora un po’ più tempo di sviluppo e che al momento non sono ancora disponibili.

Nel caso voleste comunque provarle, dovete abilitare le opzioni per gli sviluppatori sul vostro smartphone con Android 10 già installato. Per fare ciò, andate nel menu Sistema in Impostazioni, quindi Informazioni sul telefono e scorrete verso il basso fino a Numero di build in basso. Toccatelo sette volte e verrà visualizzato un messaggio che vi informa che ora siete uno sviluppatore. Quindi tornate indietro di una schermata e toccate Sistema e Avanzate per visualizzare il menu Opzioni sviluppatore.

La maggior parte dei toggle all’interno di questa sezione è legata allo sviluppo di app e non vi sarà quindi di grande utilità, ma alcuni di essi offrono un’anteprima di ciò che verrà in casa Android.

Modalità desktop

Gli odierni smartphone Android di fascia alta sono quasi dei laptop come pura potenza e quindi ha senso volerli usare come tali. Abbiamo già visto interfacce in stile PC con DeX di Samsung e ora Google sta lavorando su una modalità desktop per tutti gli smartphone Android.

Allo stato attuale l’opzione Attiva modalità desktop non fa nulla senza un comando di Android Debug Bridge (ADB), quindi non è realmente utilizzabile se non siete uno sviluppatore. Tuttavia, da quello che abbiamo visto nei video dimostrativi, la modalità Desktop non sarà altro che un’esperienza Android a grandezza naturale per monitor esterni. Ciò significa che ci saranno un dock, finestre mobili, supporto per il mouse e funzionalità di trascinamento della selezione, il tutto alimentato dal vostro smartphone.

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Bubbles

Bubbles, che inizialmente era una funzionalità di lancio di Android 10 e che è apparsa in alcuni prevedenti versioni beta, è un’evoluzione sia del multitasking, sia delle notifiche che fa comparire dei piccoli cerchi sullo schermo che possono essere spostati ed espansi con un tocco. Invece di una notifica nella barra di stato, Bubbles apparirà sullo schermo per farvi sapere che avete ricevuto un messaggio o una telefonata.

Poiché queste “bolle” occupano spazio e coprono parti dello schermo, Bubbles ha il potenziale per essere rivoluzionario e fastidioso al tempo stesso e quindi Google sta giustamente prendendosi tutto il tempo necessario a implementare questa feature. In effetti attivare l’opzione Bubble nelle opzioni per gli sviluppatori non produce al momento alcun effetto, ma speriamo di avere la possibilità di provarla presto.

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Theming

Al momento il tutto è piuttosto rudimentale, ma potete cambiare istantaneamente il colore, il carattere e la forma delle icone di Android 10 usando il menu Temi nelle Opzioni sviluppatore. Per provarlo, andate in fondo alle opzioni dello sviluppatore e guardate sotto la scheda Temi. Ci sono un totale di sette colori, quattro forme e un font, ma in futuro speriamo che ci siano molte più opzioni tra cui scegliere.

Registrazione dello schermo

Google sta finalmente sviluppando un registratore di schermo nativo su Android. Non è del tutto pronto per Android 10 e, in effetti, non è più nemmeno una feature attivabile tra le opzioni per gli sviluppatori, ma ci sono segnali che presto potremmo vederla a bordo dei nostri smartphone. La registrazione dello schermo sarà accessibile tenendo premuto il pulsante di accensione per visualizzare il menu e quindi premendo a lungo sull’icona dello screenshot.

Nella sua forma attuale viene visualizzata una finestra di dialogo che chiede se si desideri registrare la voce fuori campo. Dopo aver selezionato le opzioni, è sufficiente premere Registra. Al termine potete interrompere la registrazione scorrendo verso il basso e toccando Stop nel pannello delle notifiche.

Sottotitoli

Se controllate il sito di Android 10, una delle funzionalità evidenziate in bella vista è quella dei sottotitoli “live”. Si tratta di una delle feature più interessanti di Android 10, in quanto fornisce automaticamente sottotitoli per qualsiasi video, compresi quelli che avete girato con il vostro smartphone. L’unico problema è che non è ancora pronta. Mentre potete vedere la relativa voce nelle impostazioni di Accessibilità, il toggle è fisso e non si può muovere.

Google afferma che Live Caption sarà disponibile “questo autunno a partire dagli smartphone Pixel”, senza però specificare quale Pixel. Questa feature richiede infatti una discreta quantità di memoria e di storage per funzionare e quindi è possibile che i Pixel attuali, che hanno solo 4 GB di RAM e 64 GB di storage di base, non abbiano le specifiche necessarie per gestire questa funzione. Questo potrebbe anche essere uno dei motivi per cui si dice che Pixel 4 avrà a bordo 6 GB di RAM.