Presso l’Ospedale San Carlo di Nancy di Roma si è svolto con successo il primo intervento di chirurgia refrattiva corneale gestito da remoto in due location distanti tra di loro, connettendo in 5G il Centro Congressi “La Nuvola” con l’Ospedale San Carlo di Nancy durante il congresso nazionale di Aiccer, Associazione italiana di chirurgia della cataratta e refrattiva, che ha riunito oltre duemila chirurghi oftalmologi da tutta Italia.

Il paziente era affetto da miopia e astigmatismo, il difetto refrattivo più diffuso al mondo. La metodica era già stata utilizzata, nello scorso settembre, presso il Policlinico di Bari per un trattamento di una malattia della cornea. In questo caso, per la prima volta al mondo, è stata utilizzata per eliminare un difetto refrattivo. Il trattamento laser è stato personalizzato, con tecnica di Ray-Tracing, per rimuovere le irregolarità corneali.

Visualizzatore 3D

Dal centro congressi La Nuvola, con visualizzatore in 3D, il professore Giovanni Alessio ha controllato e guidato in real-time, tramite la iVis Remote Control Station, il laser iRes 2KHz della iVis Technologies. Il paziente si trovava nella sala operatoria del San Carlo, ospedale polispecialistico di Gvm Care & Research, assistito dall’équipe di Scipione Rossi, direttore Unità operativa complessa Microchirurgia oculare dell’ospedale. Il paziente, nei giorni precedenti la chirurgia, è stato sottoposto ad una serie di esami diagnostici che, grazie a immagini ad alta risoluzione, hanno consentito di determinare l’estensione della patologia ed il conseguente trattamento personalizzato.

L’intervento è stato reso possibile grazie alla tecnologia 5G di Tim che, in collaborazione con Ericsson, ha installato presso l’ospedale l’infrastruttura e consentito di mantenere una latenza di trasmissione adeguata tra la iVis Remote Control Station ed il laser iRes 2KHz, per garantire la perfetta sincronia tra i comandi in remoto e l’azione.

La connessione 5G è stata realizzata grazie all’installazione di un modulo radio 5G per copertura indoor di Ericsson, interconnesso alla Core Network di Tim attraverso un accesso in fibra ottica a 10Gbps. L’innovativo intervento, svoltosi secondo le modalità previste, è stato possibile grazie alla piattaforma 4D Suite della iVis Technologies, che gestisce, con controllo remoto, l’intero ciclo di Screening, Diagnosi, Trattamento e Follow-up delle patologie corneali e dei vizi di refrazione.

L’intervento eseguito oggi è stato progettato on-line con tecnica di Ray Tracing, utilizzando l’applicazione Web Cipta sviluppata da iVis Technologies. Avere la possibilità di effettuare l’intervento con un controllo da remoto, apre al chirurgo nuove prospettive, consentendogli di ottimizzare le performance ed operare in totale sicurezza, ovunque sia localizzata la sala operatoria”, ha spiegato Giovanni Alessio.

“La 4D Suite, tutelata da 17 brevetti internazionali, gestisce da remoto, in totale automazione, i processi di screening, diagnosi, trattamento e follow-up delle patologie corneali e dei vizi di refrazione. La nostra tecnologia introduce la rivoluzionaria opportunità di offrire le medesime chance di successo a ogni paziente, ovunque risieda, eliminando alla radice le cause della migrazione sanitaria”, ha spiegato Giuseppe D’Ippolito, amministratore unico di iVis Technologies.