Nvidia investe un miliardo nelle reti 6G intelligenti di Nokia

Durante la conferenza GTC di Washington, Jensen Huang, CEO di Nvidia, ha annunciato un accordo storico con Nokia che prevede un investimento diretto di 1 miliardo di dollari da parte di Nvidia nel colosso finlandese, oltre a una collaborazione tecnologica volta a integrare l’intelligenza artificiale nel cuore delle reti mobili, rendendo possibile un’infrastruttura 6G-ready basata su calcolo accelerato ed edge computing distribuito.
Huang ha presentato l’accordo come un nuovo paradigma per il settore: “Ricordate: Internet ha abilitato la comunicazione, ma aziende come AWS hanno costruito un sistema di cloud computing sopra di essa. Ora faremo la stessa cosa con le reti wireless: costruiremo un nuovo cloud industriale e robotico all’edge”. Una dichiarazione che riassume la visione di Nvidia di un mondo in cui la potenza di calcolo non è più confinata ai data center, ma si estende fino ai margini della rete, dove avviene l’elaborazione in tempo reale.
La collaborazione con Nokia consentirà di combinare la leadership della casa finlandese nel settore delle infrastrutture di rete con le tecnologie di accelerazione e intelligenza artificiale di Nvidia. In particolare, l’accordo ruota attorno alla piattaforma AI-RAN (Artificial Intelligence for Radio Access Networks), che introduce l’uso dell’IA all’interno delle reti di accesso radio per migliorare l’efficienza spettrale e rendere disponibili le capacità di inferenza direttamente tramite il cloud. Nokia, da parte sua, garantirà che i propri software 5G e futuri 6G siano pienamente compatibili con l’hardware Nvidia.
Com’era prevedibile, il mercato ha accolto l’annuncio con entusiasmo, con le azioni Nokia balzate di oltre il 25% nelle ore successive. Huang, che definisce le telecomunicazioni “il sistema nervoso digitale dell’economia e della sicurezza nazionale”, ritiene che l’AI-RAN basato su CUDA e sull’intelligenza artificiale possa generare un cambiamento generazionale, riportando gli Stati Uniti al vertice tecnologico globale in un settore strategico come quello delle infrastrutture di rete.
Contestualmente all’accordo, Nvidia ha presentato Aerial RAN Computer Pro (ARC-Pro), una piattaforma di calcolo accelerato progettata specificamente per le telecomunicazioni e già pronta per il 6G. ARC-Pro combina la CPU Grace, la GPU Blackwell e la connettività Mellanox ConnectX per offrire un’infrastruttura capace di sostenere carichi di lavoro IA distribuiti direttamente sulla rete wireless. Come ha spiegato Huang, “Aerial è essenzialmente un sistema di comunicazione wireless costruito sopra CUDA-X”, cioè il motore software alla base dell’intero ecosistema di elaborazione Nvidia.
L’obiettivo è consentire agli operatori di telecomunicazioni di eseguire inferenze IA in modo distribuito, portando l’intelligenza artificiale il più vicino possibile agli utenti finali. Secondo Nvidia, circa la metà degli 800 milioni di utenti settimanali di ChatGPT accede alla piattaforma da dispositivi mobili: un dato che dimostra quanto sia cruciale spostare la capacità di elaborazione dall’hub centrale al bordo della rete.
Il CEO di Nokia, Justin Hotard, ha dichiarato che “il prossimo salto nelle telecomunicazioni non sarà semplicemente il passaggio dal 5G al 6G, ma una riprogettazione completa della rete per offrire connettività basata sull’intelligenza artificiale, capace di elaborare informazioni dal data center fino all’edge”. Secondo Hotard, la partnership con Nvidia e il relativo investimento accelereranno l’innovazione nell’AI-RAN, aprendo la strada a un futuro in cui “ogni utente avrà un mini data center di IA in tasca”.
L’accordo comprende anche una collaborazione nello sviluppo di soluzioni di AI networking. Nokia fornirà il proprio sistema operativo SR Linux per la piattaforma Nvidia Spectrum-X Ethernet, mentre i sistemi di telemetria e gestione delle fabric di rete verranno adattati per funzionare con l’hardware IA di Nvidia. Si tratta di un’integrazione che mira a unificare infrastrutture cloud, edge e rete, rendendo più efficiente la gestione dei flussi di dati necessari a sostenere le applicazioni IA di prossima generazione.
Come spesso accade con Nvidia, l’azienda non ha perso l’occasione per sottolineare il potenziale economico di questa rivoluzione infrastrutturale. In un recente post sul blog ufficiale, il gruppo ha sostenuto che “gli operatori telco possono ottenere fino a 5 dollari di ricavi da inferenze IA per ogni dollaro investito in infrastrutture AI-RAN”. Una prospettiva che, pur intrisa di auto-interesse, fotografa bene la direzione verso cui si muove il settore, con l’IA non più come semplice strumento di ottimizzazione, ma anche come fonte diretta di valore economico e di nuovi modelli di business per gli operatori di rete.
Parallelamente, Nvidia ha rivelato l’ambiziosa collaborazione con Oracle per la costruzione di Solstice, un supercomputer di intelligenza artificiale destinato al Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti. Il sistema, che integrerà 100.000 GPU Blackwell, sarà ospitato presso l’Argonne National Laboratory insieme a Equinox, un secondo supercomputer con 10.000 GPU previsto per la prima metà del 2026. Collegati tramite rete Nvidia, i due sistemi raggiungeranno una potenza complessiva stimata di 2.200 exaflop, ponendosi come uno dei più grandi complessi computazionali mai realizzati per l’IA.


