In occasione del Mobile World Congress 2021, IBM ha presentato una nuova soluzione di software automation per il cloud ibrido basata sull’Intelligenza Artificiale dedicata ai Communication Service Provider (CSP) per cogliere tutte le opportunità offerte dal 5G. La nuova soluzione include un approccio zero-touch e permette tempi più rapidi di rilascio di servizi ai clienti.

Grazie a IBM Cloud Pak for Network Automation, i CSP possono avvantaggiarsi dalle funzionalità dell’automazione AI-powered per avviare e gestire le reti rapidamente, su qualsiasi ambiente che sia cloud o on-premise, e offrire nuovi servizi su scala in pochi minuti, anziché giorni, aiutandoli a ottimizzare i tempi di risposta fino a 6 volte più veloci.

Non a caso, econdo uno studio di IBM Institute for Business Value, l’84% dei principali CSP intervistati ha identificato il time-to-market più rapido nell’implementazione dei nuovi servizi quale elemento chiave funzionale al successo delle iniziative legate all’automazione.

“Mentre il settore delle telco si evolve per trarre il massimo valore dalle tecnologie 5G e di Edge computing, molte realtà stanno trasformando le loro reti in vere e proprie piattaforme software-defined per offrire questo valore. Tuttavia, la scarsa automazione e la mancanza di visibilità in tempo reale sulle reti hanno rallentato la capacità di fornire servizi innovativi ai clienti” ha dichiarato Andrew Coward, General Manager, Software Defined Networking di IBM.

La soluzione IBM Cloud Pak for Network Automation, che viene eseguita su piattaforma Red Hat OpenShift, offre funzionalità di automazione basate sull’Intelligenza Artificiale che traggono vantaggio dalle potenzialità delle tecnologie 5G ed edge computing, anche grazie all’integrazione di funzionalità di rete basate su software multi-vendor.

La soluzione software combina analisi, funzioni di machine learning e AIOps per aiutare i CSP a ottenere modelli e trend dai dati di rete per ottimizzare continuamente operazioni e prestazioni della rete stessa in maniera autonoma, con il minimo dispiego di risorse umane. Grazie all’integrazione tra la soluzione IBM Cloud Pak per Watson AIOps e le capacità di Edge offerte da soluzioni come IBM Edge Application Manager, i CSP possono automatizzare in maniera dinamica in qualsiasi momento e luogo la larghezza di banda della rete con le risorse necessarie attraverso il rilevamento delle anomalie, la localizzazione dei guasti e il raggio di azione.

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IBM Cloud Pak for Network Automation offre inoltre ai CSP queste cinque caratteristiche chiave:

  • Gestione del ciclo di vita della rete: creare e automatizzare modelli vendor-agnostic tra tutte le funzioni di rete fisiche, virtuali e container.
  • Orchestrazione “intent-based”: configurare la rete in maniera automatica basandosi sul modello ottimale desiderato rispetto ad una programmazione anticipata dei flussi di lavoro
  • Progettazione e test automatizzati del servizio: automazione del servizio stesso e di tutte le risorse sottostanti per gli ambienti di test, pre-produzione e produzione.
  • Vista in tempo reale e dal vivo delle prestazioni di rete: vista in tempo reale di tutte le infrastrutture di rete e del cloud in modo continuo per garantire l’uptime della rete, l’ottimizzazione delle prestazioni e una più rapida risoluzione automatica dei problemi.
  • Operazioni a ciclo chiuso: grazie alla combinazione con IBM Cloud Pak per Watson AIOps, gli operatori possono realizzare un ciclo di feedback tra garanzia e orchestrazione mentre si evolvono verso operazioni zero-touch o ‘lights-out’.

Un ingegnere di rete responsabile della progettazione, configurazione e implementazione di una postazione di rete può adottare la soluzione IBM Cloud Pak for Network Automation, impiegando 5-6 giorni di lavoro rispetto ai 2-6 mesi necessari in caso di configurazione manuale.

La soluzione di IBM consente infatti di organizzare e orchestrare centinaia di migliaia di funzioni di rete, che includono dettagli di hostname, porte dei server, architettura di rete, architetture software tenant, classi di indirizzi, ecc., per fornire un servizio di rete olistico. È evidente il vantaggio in termini di riduzione dei tempi: un calcolo effettuato su 100 postazioni ha rilevato un abbattimento del 79% dei giorni normalmente necessari per l’esecuzione di attività che possono essere affidate al software.

Inoltre, una volta perfezionata l’acquisizione di Turbonomic, IBM prevede di integrare la soluzione IBM Cloud Pak for Network Automation con la capacità di gestione e i livelli di prestazione della rete Turbonomic, che è in grado di acquisire e analizzare grandi quantità di informazioni telemetriche per restituire una migliore comprensione delle prestazioni e dei servizi nella gestione delle operazioni quotidiane. L’integrazione tra le due aziende offrirà ai clienti di IBM pieno accesso ai suggerimenti derivanti dagli analytics per trasformarli in azioni dinamiche all’interno della rete.

IBM Cloud Pak for Network Automation, già disponibile al momento di scrivere, è progettato per Red Hat OpenShift, può essere eseguito su qualsiasi cloud, ovunque, incluso il multi-cloud ibrido e multi-vendor, e può gestire virtualmente qualsiasi infrastruttura di rete, comprese le reti edge.