Rispetto alle ultime previsioni di inizio marzo per il periodo 2016-2020, IDC ha aggiornato al ribasso le stime per il mercato globale degli smartphone riferite sempre allo stesso orizzonte temporale. Se infatti tre mesi fa IDC parlava di una crescita del 5,7% nel 2016 rispetto al 2015, ora a fine anno l’intero mercato viene visto in rialzo anno su anno solo del 3,1%, corrispondente a 1,48 miliardi di pezzi spediti.

Se la cifra può anche non sembrare fortemente negativa, inizia a diventarlo se si pensa alle percentuali del 2015 sul 2014 (+10,5%) e al + 27,8% fatto registrare nel 2014 sul 2013. Una frenata costante che IDC prevede anche nel 2020, quando stima consegne per un totale di 1,84 miliardi di pezzi contro l’1,92 miliardi di smartphone stimati a marzo.

Un mercato che sta insomma andando incontro a un rallentamento generalizzato e dovuto principalmente alla saturazione non solo dei “soliti” USA ed Europa, ma ora anche della Cina. I cosiddetti mercati maturi per i quali IDC prevede una crescita al di sotto del 5%, mentre se la caveranno meglio Giappone e Canada, visti rispettivamente in crescita sul 2015 del 6,4% e 6,9%.

idc-smartphone

Si continueranno insomma a vendere moltissimi smartphone, ma la categoria che se la passa meglio rimane quella dei phablet, smartphone di grandi dimensioni con display da almeno 5,5 pollici. Un comparto che stando a IDC vedrà una crescita a doppia cifra fino al 2019 compreso, rallentando solo nel 2020 al +9,2%. I phablet tra l’altro non sono allettanti solo per i consumatori, ma anche per gli stessi produttori, che riescono a venderli mediamente a 120 dollari in più rispetto a uno smartphone tradizionale.

Nel suo report di ieri IDC ha preso in esame anche l’andamento dei vari sistemi operativi mobile. A fine 2016 Android occuperà l’83,7% del mercato globale (+6,2% sul 2015), seguito da iOS con il 15,3% (-2% sul 2015) e da Windows Phone/Windows 10 Mobile con un misero 0,8% (-61,6% sul 2015). Nel 2020 infine Android guadagnerà ulteriormente terreno (85,1%) a scapito di iOS, che calerà al 14,5%, e di Windows 10 Mobile fermo a un desolante 0,4%, che equivale di fatto quasi a una scomparsa degli smartphone Microsoft dal mercato.