Sono molti gli elementi interessanti che emergono dal rapporto State of the Internet compilato da Akamai che potete trovare in formato PDF su questa pagina. Tra essi, relativi all’ultimo trimestre del 2014, spiccano quelle sulla velocità delle connessioni a Internet a livello mondiale e, come ci si poteva aspettare, l’Italia non è certo tra i primi dieci Paesi in classifica. Anzi, a ben vedere non è nemmeno tra le prime 50 posizioni per quanto riguarda le connessioni fisse (ADS, Fibra), ma deve accontentarsi del cinquantaquattresimo posto, con una velocità media di 5,6 Mbps e una crescita su base annuale del 7%.

Percentuale che può apparire discreta, ma che impallidisce guardando quelle dei primi Paesi al mondo, come ad esempio Hong Kong (+37%), Svezia (+34%) e Lettonia (+25%). L’Italia si comporta ancora peggio nella classifica che analizza la velocità di picco e che vede al primo posto Hong Kong con una media massima rilevata di 87.8 Mbps. Noi invece siamo al sessantaseiesimo posto con 26,9 Mbps, anche se il miglioramento rispetto allo scorso anno è stato del 22%.

Scendendo più in profondità nell’analisi delle nostre infrastrutture di rete, scopriamo che solo il 5,7% delle connessioni del Bel Paese viaggia oltre i 10 Mbps, mentre il 61% supera appena i 4Mbps. Percentuali e numeri davvero sconfortanti che però, passando all’analisi del settore mobile, sono affiancati da elementi più incoraggianti. Il nostro Paese infatti, tra tutti quelli dell’area EMEA (Europa-Medio Oriente-Africa), è stabile tra i primi dieci classificati per la velocità delle reti mobili, raggiungendo una media di 5,2 Mbps e una di picco pari a 41,2 Mbps.

Di seguito vi riportiamo le due classifiche globali riferite alle velocità medie e di picco delle connessioni fisse.

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