Ennesima provocazione o probabile verità? Impossibile dirlo quando si parla di Elon Musk, che ieri, nel corso di un evento in diretta streaming su X con il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu, ha dichiarato di voler richiedere a tutti gli utenti di X (ex Twitter) il pagamento di una tariffa mensile per accedere alla piattaforma.

Una “sparata” a la Musk fatta in un periodo non proprio facile per X, che continua a faticare nel tentativo di riconquistare la fiducia degli inserzionisti. A inizio mese infatti Musk ha dichiarato che le entrate pubblicitarie di Twitter negli Stati Uniti sono diminuite del 60% e non sembrano esserci all’orizzonte degli spiragli positivi per le casse del social media più chiacchierato degli ultimi mesi.

Le parole di Musk si sono inserite nella conversazione con Netanyahu quando questi ha sollevato la questione della lotta contro grandi eserciti di bot che sui social amplificano i discorsi di odio (i cosiddetti “hate speech”). Musk ha risposto: “Il motivo più importante per cui stiamo passando a un piccolo pagamento mensile per l’utilizzo di X è che è l’unico modo che mi viene in mente per combattere questi eserciti di bot”.

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L’aggiunta di un pagamento per tutti renderebbe in effetti molto più difficile per i bot creare sempre nuovi account, perché per farlo ogni bot dovrebbe registrare una nuova carta di credito. Musk ha aggiunto che ha in programma di proporre “un prezzo inferiore” rispetto a quello che attualmente viene applicato agli abbonati di X Premium, ovvero circa 8 dollari al mese.

Non è certo la prima volta che il vulcanico imprenditore ha annunciato nuovi prodotti o innovazioni salvo poi cambiare idea, ma in effetti le difficili condizioni finanziarie di X, la spregiudicatezza di Musk e questa decisa lotta contro i bot (che hanno “ossessionato” Musk fin da quando ha acquisito Twitter lo scorso ottobre) potrebbero portare a una concretizzazione di questo accesso a X a pagamento.

A ciò va poi aggiunto il fatto che l’adozione di X Premium, il piano in abbonamento conosciuto in precedenza con il nome Twitter Blue, è stata lenta all’inizio di quest’anno. Citando una stima di terze parti, Mashable ha riportato a maggio che alla fine di aprile erano abbonati a Twitter Blue circa 640.000 – 680.000 persone su un totale di 550 milioni di utenti di Twitter.

Ricordiamo che Twitter ha lanciato Twitter Blue per la prima volta nel 2021. Musk ha rivisto l’abbonamento lo scorso novembre, aumentando il prezzo e apportando alcune funzioni, in particolare quella per consentire la verifica solo agli abbonati a pagamento.