Che Facebook sia ormai diventato qualcosa di molto più importante di un semplice luogo in cui comunicare, condividere post e divertirsi con qualche video è risaputo. Presto però il social network numero uno al mondo potrebbe diventare qualcosa di molto simile a un passaporto digitale, almeno stando alla notizia riportata ieri dal Wall Street Journal.

L’amministrazione Obama starebbe infatti studiando una misura che prevede il rilascio di un visto per entrare (o tornare) sul suolo statunitense basandosi su quanto pubblichiamo sulla nostra pagina Facebook o sull’account Twitter. Non si tratta ancora di una norma definitiva visto che il testo è ancora al vaglio del Dipartimento della Sicurezza nazionale, ma la volontà dell’amministrazione USA sembra proprio indirizzata a un maggior controllo possibile sui social network, soprattutto all’indomani della strage di San Bernardino del 2 dicembre quando due terroristi hanno ucciso 14 persone.

Nel corso delle indagini si è scoperto che Tashfeen Malik, autrice della strage assieme al marito Syed Farook, era stata molto attiva su Facebook nelle settimane e nei mesi precedenti all’attentato terroristico in California. La donna era entrata negli Stati Uniti con un visto speciale concesso alla coniuge di un cittadino americano, ma su di lei non c’era alcun indizio che lasciasse presagire intenzioni terroristiche. Cosa che, con la norma in discussione in questi giorni al Dipartimento della Sicurezza nazionale, si sarebbe forse potuta scoprire analizzando appunto l’attività della Malik su Facebook.

Su queste basi l’amministrazione Obama spera quindi di rendere più severo, stringente e soprattutto obbligatorio il controllo social su chiunque voglia entrare o tornare negli USA, pratica già possibile al momento grazie a un progetto pilota partito proprio quest’anno ma eseguita solo saltuariamente dalle autorità.