Il presidente USA Donald Trump ha firmato l’ordine esecutivo che sancisce definitivamente il trasferimento delle operazioni americane di TikTok nelle mani di un consorzio di investitori statunitensi, ponendo fine a una delle questioni tecnologiche più controverse degli ultimi anni. La decisione ridisegna completamente gli equilibri societari della popolare piattaforma social cinese di video brevi, sottraendola al controllo diretto della casa madre ByteDance.

L’accordo prevede la creazione di una joint venture denominata TikTok USA, nella quale il controllo maggioritario passerà a un gruppo di investitori occidentali guidato da Oracle. La ripartizione delle quote societarie vede il consorzio formato da Oracle, Silver Lake e il fondo di investimento degli Emirati Arabi Uniti MGX detenere complessivamente circa il 45% della nuova entità. Gli attuali investitori di ByteDance e nuovi stakeholder manterranno il 35% delle quote, mentre ByteDance conserverà meno del 20% della società, garantendo così un controllo a prevalenza americana come richiesto dalla legislazione sulla sicurezza nazionale del 2024.

La valutazione complessiva della nuova società americana è stata fissata a 14 miliardi di dollari, una cifra significativamente inferiore rispetto alle precedenti stime che collocavano le operazioni di TikTok negli Stati Uniti tra i 30 e i 35 miliardi di dollari. Tra gli investitori di rilievo figurano personalità di primo piano del panorama imprenditoriale americano, tra cui Michael Dell, fondatore di Dell Technologies, e Rupert Murdoch, magnate dei media con cui Trump mantiene rapporti complessi, compresa una controversia legale da 10 miliardi di dollari contro il Wall Street Journal.

Il ruolo strategico di Oracle

Oracle assume una posizione centrale nell’operazione, non limitandosi al semplice ruolo di investitore ma diventando il gestore operativo delle infrastrutture critiche della piattaforma. La società guidata da Larry Ellison si occuperà della sicurezza dei dati degli utenti americani e fornirà i servizi di cloud computing per la nuova TikTok USA, in continuità con il progetto ‘Texas’ già avviato per separare le informazioni degli utenti americani da quelle globali.

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Particolarmente significativo è il controllo che Oracle eserciterà sull’algoritmo di raccomandazione, considerato l’asset più prezioso di TikTok. ByteDance fornirà infatti una copia dell’algoritmo in licenza alla nuova società, ma sarà Oracle a occuparsi del suo “riadattamento e monitoraggio” sotto la supervisione del nuovo consiglio di amministrazione americano.

Trump ha sottolineato durante la conferenza stampa alla Casa Bianca come l’intesa garantisca che “l’algoritmo dell’app sarà in mani americane” e che la piattaforma “sarà gestita interamente da americani”. Il presidente ha inoltre rivelato di aver ottenuto il via libera dal presidente cinese Xi Jinping per procedere con l’operazione, nonostante iniziali resistenze da parte di Pechino.

Le implicazioni per la sicurezza nazionale

L’accordo rappresenta la soluzione a una delle questioni più delicate dei rapporti sino-americani nel settore tecnologico, risolvendo le preoccupazioni del Congresso americano relative alla sicurezza nazionale. Il vicepresidente JD Vance ha spiegato che “l’intesa significa che gli americani possono usare TikTok più in sicurezza perché i loro dati saranno al sicuro e l’app non sarà usata come arma di propaganda”.

L’operazione non comporta l’acquisizione di una quota governativa diretta nelle operazioni di TikTok USA, contrariamente a quanto ipotizzato in precedenti bozze dell’accordo. Da notare infine che l’ingresso del fondo di Abu Dhabi MGX nella compagine societaria riflette una strategia di diversificazione geografica che coinvolge il Medio Oriente, area geopolitica di crescente importanza per gli asset digitali globali. Tra i possibili sviluppi futuri, gli osservatori internazionali considerano accreditata l’ipotesi di una quotazione in borsa della nuova entità americana, che potrebbe rappresentare uno dei più significativi debuti azionari nel settore tecnologico.