A luglio Meta ha lanciato Threads, un’app di microblogging che strizza chiaramente l’occhio a X (ex Twitter) e che, fino a pochi giorni fa, non era ancora disponibile in Europa. Questo a causa delle regole del Digital Markets Act (DMA) europeo, che hanno spinto Meta ad attendere qualche mese per rivedere le sue politiche di privacy e gestione dei dati. Threads consente agli utenti di conservare i follower di Instagram e di mantenere lo stesso nome utente e rappresenta una sfida diretta al social media guidato (con mille difficoltà) da Elon Musk.

“Threads è il luogo in cui le comunità si riuniscono per discutere di tutto, dagli argomenti che ti interessano oggi a quelli che saranno di tendenza domani”, si legge nella descrizione dell’app per iOS sull’App Store. “Qualunque cosa ti interessi, puoi seguire e connetterti direttamente con i tuoi creatori preferiti e con altri che amano le stesse cose, oppure creare un tuo fedele seguito per condividere con il mondo le tue idee, le tue opinioni e la tua creatività”.

Pochi giorni dopo il lancio, Threads, ha raccolto più di 30 milioni di adesioni, anche se successivamente i suoi numeri si sono assestati su valori ben inferiori alle aspettative, soprattutto considerando chi c’è dietro e la vicinanza a Instagram. Attualmente, non ci sono annunci pubblicitari su Threads e il CEO di Meta Mark Zuckerberg ha dichiarato che l’azienda penserà alla monetizzazione solo quando sarà chiaro il percorso per raggiungere 1 miliardo di utenti.

threads europa

Da alcuni giorni anche circa 450 milioni di potenziali utenti europei possono iscriversi a Threads sia tramite app (iOS e Android), sia puntando il loro browser su questa pagina. Se siete interessati, potete scegliere di creare un profilo Threads collegato al vostro account Instagram o utilizzare Threads senza un profilo. Se optate per questa seconda opzione “passiva”, potrete però solo sfogliare i contenuti, condividere contenuti tramite la copia di link e segnalare contenuti di Threads, ma non potrete creare un post o interagire con i contenuti.

A fine agosto scrivevamo che Threads ha visto la sua popolarità calare man mano che gli utenti tornavano a X dopo l’entusiasmo iniziale, tanto che c’era già chi parlava di “bolla di Threads”. In effetti, negli ultimi mesi si è sentito parlare ben poco del servizio e anche la versione web resa disponibile a fine agosto non sembra aver invertito di molto la sorte di questo nuovo social media.

A fine ottobre si contavano circa 33 milioni di utenti attivi (erano 125 milioni a 45 giorni dal lancio) e, passando a questo mese, si è calcolato che il grande rivale X genera 100 volte il traffico web di Threads a livello globale e ha 11 volte il numero di utenti attivi negli USA per quanto riguarda le app mobile, anche se va precisato che Threads non è ancora disponibile in Cina, Russia e in tantissimi altri Paesi. Resta da vedere quanta nuova linfa potrà portare lo sbarco della piattaforma in Europa.