In un comunicato stampa congiunto, Microsoft e LinkedIn hanno annunciato che l’azienda di Redmond ha siglato con il social network professionale un accordo definitivo per l’acquisto dell’azienda per un importo di 196 dollari per azione, per un valore totale di 26,2 miliardi di dollari, in un’operazione svolta interamente per cassa.

L’intenzione è quella di mantenere LinkedIn come entità indipendente, con il proprio marchio e la propria organizzazione che continuerà a essere diretta dal CEO Jeff Weiner, che riporterà però a Satya Nadella.

La notizia coglie un po’ di sorpresa anche gli addetti ai lavori, anche perché nell’ultimo periodo LinkedIn non aveva brillato per prestazioni finanziarie, gravate anche da acquisizioni di cui ancora si stenta a vedere i frutti, come quella di Lynda.com, ma anche dal punto di vista dell’appeal sul pubblico.

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Sebbene l’azienda dichiari valori in crescita su diversi indicatori, come quello del numero di utenti (19% annuo), dei visitatori unici del sito (9%) e dell’utilizzo mobile (49%), la sensazione diffusa è che l’effettiva rilevanza del network sia più bassa di quel che potrebbe essere, e questo malgrado LinkedIn non si astenga dall’utilizzare pratiche di marketing piuttosto aggressive, che le hanno persino procurato guai con le authority che regolano mercato, privacy e concorrenza.

Non mancano anche preoccupazioni degli utenti per quanto riguarda privacy e sicurezza, visti i ripetuti casi di furto di password e la diffusione sempre maggiore di account falsi e tentativi di truffa.

Stando alle dichiarazioni di Nadella, i piani di Microsoft prevedono di integrare la base dati degli utenti LinkedIn per arricchire di servizi corporate le piattaforme Office 365 e Microsoft Dynamics. Ribadisce il concetto anche Weiner, che afferma che “la relazione con Microsoft e la combinazione tra i loro servizi cloud e la rete di LinkedIn ci darà la possibilità di cambiare il modo in cui il mondo lavora”.

La transazione è stata approvata all’unanimità da entrambi i consigli di amministrazione e dovrebbe completarsi entro la fine dell’anno solare, dopo approvazione dell’assemblea degli azionisti di LinkedIn e le autorizzazioni di rito dei regolatori. Una volta completata l’operazione, LinkedIn sarà inserita nel segmento Produttività e Processi di Business di Microsoft.