L’utente Reddit TheB1gHamtard ha creato 200 falsi account Facebook coi quali ha pubblicato più di 6.500 commenti equamente divisi tra pro e contro la vaccinazione contro il Covid-19. Di questi, il 30 percento dei post a favore è stato rimosso da Facebook (978 commenti su 3247), contro solo il 7,7 percento dei commenti novax (263 su 3411).

Nel post, pubblicato sul subreddit Dataisbeautiful, l’autore spiega che i commenti di ciascun schieramento sono stati divisi in quattro categorie, come si vede nel grafico: con e senza turpiloquio o insulti e con e senza supporto di dati e link a fonti autorevoli, come cdc.gov.

I commenti sono stati posti direttamente sotto a post di pagine non palesemente schierate sul tema. Per esempio, sono state escluse fonti di informazione come CNN, Fox e CBS.

Distribuzione dei commenti rimossi da Facebook

Distribuzione dei commenti rimossi da Facebook

Non è una sorpresa che in entrambi gli schieramenti i commenti con turpiloquio siano quelli che hanno più contribuito alla porzione dei commenti rimossi, ma salta all’occhio che non solo nei commenti a favore del vaccino questo avviene molto più di frequente, ma che in questa categoria vengono rimossi anche molti commenti che non contengono insulti, anche quando sono supportati da dati e link di approfondimento.

La cosa più preoccupante è che per ciascun post censurato, l’autore ha richiesto una rivalutazione che (in teoria) dovrebbe stata fatta da un moderatore umano, e i dati mostrati sono il risultato finale, dopo la valutazione.

Nonostante lo scrupolo applicato all’esperimento, l’autore non si sbilancia nell’estrapolare conclusioni o individuare delle cause. Per sua ammissione, sono molti i fattori che possono contribuire a un risultato di questo tipo, primo tra tutti una diversa reattività nelle persone dei due diversi schieramenti nel segnalare i commenti sgraditi.

Indipendentemente dalle cause, non si può ignorare il dato nudo e crudo: su Facebook, i commenti a favore del vaccino vengono rimossi quattro volte più frequentemente di quelli contrari.

Il difficile problema della moderazione

Negli ultimi mesi, i meccanismi di moderazione di Facebook hanno mostrato parecchi problemi. Molti utenti hanno lamentato di essersi visti rimuovere post e commenti, se non addirittura essere stati completamente bloccati per giorni o settimane, a seguito di post assolutamente innocenti, e anche dopo aver presentato un ricorso per il riesame del contenuto.

Parallelamente, altri utenti segnalano che post e commenti con insulti e minacce vengono ritenuti dal sistema di moderazione “Non in contrasto con le linee guida della community”.

Con la centralità che i social network hanno ormai nel discorso pubblico, il tema della libera circolazione dell’informazione e delle idee da un lato, e della limitazione di informazioni false o ideologie violente dall’altro, ha assunto una rilevanza primaria. Risolverlo in modo soddisfacente non sarà facile.