Nel tentativo di rilanciare Twitter e di renderla ancora appetibile per gli inserzionisti, Elon Musk ha annunciato che farà di più per portare Twitter in una nuova direzione cominciando da un rebranding che sostituirà l’iconico logo dell’uccellino blu con una X, che ricorda tanto quella di X Window System e che diventerà anche il nuovo nome di Twitter.

L’annuncio, che si è già concretizzato con il nuovo logo, ha fatto seguito alla recente ammissione di Musk che le entrate pubblicitarie sono calate a quasi la metà di quelle di un tempo. Il flusso di cassa di Twitter è vitato in negativo a causa di questo e del suo pesante carico di debiti.

L’analista di Forrester Research Mike Proulx ha dichiarato a tal proposito che la mossa di Musk allontenerà ulteriormente la base di utenti originaria di Twitter, un tempo molto fedele. “Da un lato, Musk si sta liberando di una vera e propria icona, mentre dall’altro lato sta facendo capire che Twitter sta andando in una direzione diversa con una base di utenti diversa”.

Ovviamente, i piani per rilanciare finanziariamente Twitter non posso limitarsi al cambio di logo e di nome, che anzi potrebbe rivelarsi anche controproducente e che, a voler essere precisi, era già avvenuto temporaneamente ad aprile con il logo del cane Shiba Inu della criptovaluta Dogecoin. Il CEO di Twitter, Linda Yaccarino, si è espressa logicamente a favore di questo cambio parlando di un nuovo inizio e annunciando quelle che saranno le altre novità di X.

In un tweet di ieri, il CEO ha infatti parlato espressamente di un’evoluzione incentrata su messaggistica, pagamenti e attività bancarie potenziate dall’IA, che punta a “creare un mercato globale per idee, beni, servizi e opportunità. Alimentato dall’intelligenza artificiale, X ci collegherà tutti in modi che stiamo appena iniziando a immaginare”, ha scritto Yaccarino.

La scelta della X non deve tra l’altro stupire conoscendo Musk. X.com, ad esempio, era il nome originale di PayPal, la X è presente nel nome della sua azienda spaziale SpaceX, è parte del nome dell’SUV di Tesla, è la base di XAi e, se oggi si scrive x.com nella barra degli indirizzi di un browser, si viene riportati alla pagina di login di Twitter.