Il Consorzio del Commercio Elettronico Italiano Netcomm e CLUSIT, l’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica, hanno siglato un accordo con l’obiettivo di diffondere una corretta cultura della sicurezza nell’e-commerce tra gli operatori del settore, le aziende e i consumatori.

L’accordo ha inoltre come traguardo il supporto a tutti i soggetti interessati e a tutti i livelli (istituzionale, culturale/formativo ed operativo) per una maggiore sicurezza delle transazioni online, per la protezione dei dati personali dei consumatori e più in generale per la sicurezza delle informazioni, dei siti web e dell’intero sistema del commercio elettronico italiano.

L’intesa prevede che nel corso del 2016 sia costituito un Osservatorio Clusit/Netcomm sulla sicurezza dell’e-commerce nel nostro Paese insieme a una guida dedicata ai consumatori. Oltre al rapporto annuale si produrranno materiali formativi e informativi, partendo da un primo contributo di Netcomm all’interno del rapporto Clusit 2016 sulla sicurezza ICT in Italia. Il tema della sicurezza nell’e-commerce animerà poi una sessione del prossimo Security Summit 2016, che si terrà a Milano dal 15 al 17 marzo prossimi, e un analogo workshop sarà strutturato nell’ambito dell’e-commerce Forum 2016 (18 e 19 maggio).

A fine 2015 il fatturato generato dall’e-commerce in Italia sarà di 16,6 miliardi di euro

“Secondo le nostre ultime indagini sono oltre 21 milioni gli italiani che almeno una volta nella vita hanno comprato online un bene e servizio, e quasi 17 milioni quelli che hanno effettuato un acquisto negli ultimi 3 mesi. Il segmento che genera il 90% degli acquisti, tuttavia, è di dimensioni più contenute ed è composto dagli 11 milioni di acquirenti abituali, con un fatturato del settore sopra quota 16,6 miliardi a fine 2015. È evidente che come Consorzio sentiamo forte la responsabilità di tutela nei riguardi degli eShopper e parallelamente per tutti i soggetti interessati al comparto e-commerce vogliamo sviluppare attività e informazioni utili a diffondere una corretta cultura della sicurezza nel nostro Paese” ha commentato Roberto Liscia, Presidente di Netcomm.

“La sicurezza delle transazioni online e la protezione dei dati personali sono tra le principali preoccupazioni dei consumatori italiani che ancora esitano ad acquistare servizi e prodotti in rete. Per stimolare lo sviluppo del commercio elettronico nel nostro Paese è indispensabile innalzare il livello di sicurezza dell’intero sistema. E questo deve passare non solo da una maggior sicurezza dei siti web e dei sistemi di pagamento, ma anche da una maggior consapevolezza da parte degli utenti sui rischi e sulla necessità di utilizzare in modo responsabile le nuove tecnologie” ha aggiunto Paolo Giudice, Segretario Generale di CLUSIT.