Se Windows 10 è ormai installato su 110 milioni di dispositivi (almeno secondo gli ultimi dati forniti da Microsoft), la situazione di Edge non è altrettanto florida. Il nuovo browser web sviluppato da Redmond per succedere a Internet Explorer non ha infatti catturato ancora le preferenze degli utenti, che solo in minima parte lo stanno utilizzando e che, in generale, sono rimasti fedeli a Chrome, Internet Explorer e Firefox.

Una sterzata per convincere del passaggio a Edge sarebbe potuta avvenire nelle prossime settimane con il rilascio di Threshold 2, il primo major update di Windows 10 atteso a novembre che, tra le varie novità, avrebbe dovuto portare su Edge proprio le estensioni, elemento ormai fondamentale perché un browser possa sperare di avere una larga diffusione.

Invece Microsoft, che in Threshold 2 apporterà comunque alcune modifiche al suo nuovo browser, ha rimandato il supporto alle estensioni al prossimo anno e più precisamente (ma non c’è ancora una conferma in proposito) all’estate 2016, quando dovrebbe essere rilasciato l’aggiornamento Redstone, una sorta di Windows 10.1 destinato a modificare in maniera significativa il sistema operativo.

Prima del rilascio globale gli iscritti al programma Windows Insider saranno comunque in grado di poter testare le estensioni di Edge con largo anticipo e, proprio per facilitare il supporto a queste aggiunte, Microsoft sta anche lavorando perché gli sviluppatori possano portare con facilità le loro estensioni per Chrome su Edge, in modo da rendere questo passaggio il più indolore possibile.