Ricordate il metaverso? Prima del recente del clamore intorno all’intelligenza artificiale, il metaverso era stato consacrato da molti come la Next Big Thing capace di trasformare il mondo, la tecnologia e il lavoro in modi mai immaginati prima. Presto avremmo vissuto e lavorato tutti insieme in un mondo virtuale molto più interessante, vitale e produttivo rispetto alla scialba realtà in cui siamo bloccati quotidianamente.

Non è stato solo Mark Zuckerberg a guidare questo immane sforzo di creazione del metaverso cambiando il nome di Facebook in Meta. Anche Microsoft ci ha creduto, in particolare quando, nel suo discorso di apertura all’evento Microsoft Ignite di due anni fa, il CEO Satya Nadella pronunciava queste parole: “Non posso non pensare al metaverso come a una svolta” 

Ora però, nonostante sia passato così poco tempo da quel discorso, è l’intelligenza artificiale il cuore della trasformazione in arrivo, mentre il metaverso sembra già una cosa vecchia e sorpassata. Microsoft lo nega ufficialmente, ma ha praticamente chiuso i suoi progetti sul metaverso. La velocità con cui ciò è accaduto è sbalorditiva ed è un monito per le aziende tentate di investire nelle tecnologie attualmente presenti nelle loro “hype list”.

Quando il metaverso era il futuro

Nadella, in quel keynote del 2021, fece grandi promesse: “Quando parliamo di metaverso, stiamo descrivendo sia una nuova piattaforma, sia un nuovo tipo di applicazione, in modo simile a come parlavamo del web e dei siti web nei primi anni ’90. In un certo senso, il metaverso ci permette di incorporare l’informatica nel mondo reale e di incorporare il mondo reale nell’informatica, portando la presenza reale in qualsiasi spazio digitale. Per anni abbiamo parlato di creare una rappresentazione digitale del mondo, ma ora abbiamo la possibilità di entrare in quel mondo e di parteciparvi”.

Nadella prevedeva grandi vantaggi sia per i consumatori, sia per le aziende: “Non si tratta più solo di videoconferenze con i colleghi, ma di essere con loro nella stessa stanza”. Microsoft ha inizialmente sostenuto queste affermazioni e questa visione del futuro con forti investimenti, potenziando lo sviluppo di progetti come il Mixed Reality Tool Kit MRTK, lo spazio di lavoro in realtà virtuale AltspaceVR, il visore di realtà aumentata HoloLens e la sua unità di metaverso industriale.

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Come il metaverso è diventato il passato

L’investimento però non è durato a lungo. Microsoft infatti ha annunciato recentemente l’intenzione di licenziare 10.000 dipendenti e queste operazioni rendono molto chiaro ciò che è importante per un’azienda e ciò che non lo è, ciò che c’è nel futuro di un’azienda e ciò che sta per diventare il passato.

Il messaggio non potrebbe essere più chiaro: il metaverso non è una parte importante del futuro di Microsoft. L’intero team di Altspace VR è stato licenziato, così come quello di MRTK. Dato che il mese prossimo è previsto il rilascio di una nuova versione di MRTK, questo è particolarmente indicativo di ciò che Microsoft pensa del futuro del metaverso. Ancora più indicativo è il fatto che Microsoft stia licenziando tutti i 100 membri del suo team Industrial Metaverse Core, fondato solo lo scorso ottobre. Ci sono stati anche altri tagli legati al metaverso, tra cui quello di HoloLens.

Nonostante queste mosse, l’azienda sostiene di essere ancora impegnata in questa visione, affermando di “rimanere fedele al metaverso industriale”, ma è difficile credere a queste parole, soprattutto dopo il massiccio investimento in OpenAI che mette in chiaro come secondo Microsoft il futuro sia l’intelligenza artificiale, non il metaverso.

Il metaverso è già morto prima di nascere?

Cosa significa tutto questo per la vostra azienda? Innanzitutto, se avete grandi progetti di metaverso che coinvolgono tecnologie legate a Microsoft, è il momento di rivedere quello che state facendo. Microsoft supporterà il suo metaverso solo marginalmente, il che significa che, in una certa misura, sarete da soli. Tenete conto di questo aspetto quando vi apprestate a decidere le vostre prossime mosse.

Significa anche che dovete stare attenti a non credere troppo o troppo in fretta alle promesse di Microsoft sull’intelligenza artificiale. Certo, l’azienda sembra voler puntare tutto su questa tecnologia, con miliardi di dollari di investimenti e dichiarazioni di alto profilo sul suo utilizzo in Bing, sostenendo che l’IA sarà essenzialmente integrata in tutto ciò che farà d’ora in poi.

Non c’è dubbio che l’intelligenza artificiale influenzerà gran parte delle attività di Microsoft nel prossimo futuro, ma ricordiamo che solo due anni fa Nadella parlava del metaverso come di una svolta, che però Microsoft ha praticamente abbandonato. Siate quindi cauti quando si tratta di IA. Dovete investire in questo settore, ma non fate il passo più lungo della gamba fino a quando non sarà chiaro che anche Microsoft metterà in piedi progetti solidi e destinati a durare nel tempo.