Chissà quante volte vi è capitato di volervi gustarvi un video su YouTube per poi scoprire che, una volta lanciato, dovete sorbirvi una pubblicità di 30 secondi impossibile da saltare. Un fastidio spesso che, seppur non riguardi tutti i video presenti sulla piattaforma streaming di Google, è comune a moltissimi utenti, tanto che in una recente nota stampa YouTube ha annunciato entro il 2018 l’eliminazione di questi spot da mezzo minuto.

YouTube però non vuole certo rinunciare alla pubblicità video in blocco. Rimarranno infatti le pubblicità da 20 secondi (anch’esse non skippabili) e, immaginiamo, saranno aumentati quei micro-spot da 6 secondi (i cosiddetti bumper ads) introdotti lo scorso aprile.

YouTube sta insomma puntando a rendere meno “sfiancante” per l’utente finale il rapporto tra fruizione gratuita dei video e revenue pubblicitarie, ma sotto questa decisione c’è sicuramente anche la concorrenza di Facebook, che sta puntando sempre più forte sui video per monetizzare la propria attività.

Non a caso un mese fa riportavamo la notizia dell’imminente ingresso della pubblicità nei video postati su Facebook. Questi ad dovrebbero però interessare solo i video che durano più di 90 secondi e partire solo dopo 20 secondi dall’inizio del filmato e non, come succede su YouTube, ancor prima che il filmato inizi.

Evidentemente YouTube sente sempre di più il fiato di Facebook sul collo e sta cercando di rimodulare la propria offerta pubblicitaria con il tentativo di rendere meno invasivi gli spot pubblicitari. La battaglia per la supremazia dei video-ad è ufficialmente cominciata.