La novità di Facebook delle ultime ore si chiama Instant Articles e si tratta di una nuova funzionalità che, direttamente all’interno del News Feed della grande F, rende consultabili gli articoli di diverse testate (per ora solo straniere) senza doverli leggere per forza sui relativi siti. Con questa novità, al momento disponibile solo per l’app di Facebook in versione iOS, il re dei social vuole rendere il più semplice e immediata possibile l’integrazione di contenuti giornalistici creati da testate terze nel suo client.

I vantaggi sono sia per l’utente, che potrà accedere al contenuto molto più rapidamente (Facebook parla di un caricamento più veloce di dieci volte rispetto a quello del link che rimanda al sito del giornale), sia per la stessa Facebook e per gli editori che forniranno gli articoli delle loro testate. Con un caricamento della pagina più veloce infatti si generano più click ed è proprio a questi accessi che puntano gli editori coinvolti in Instant Articles. Dal canto suo Facebook potrebbe aver trovato lo strumento ideale per inserirsi nel mondo dell’informazione e dell’editoria con contenuti esclusivi e personalizzabili dall’utente, che potrà ad esempio zoomare l’articolo, avviare gli eventuali video legati all’articolo con uno swipe, commentare e mettere un Mi Piace.

Il rilascio di Instant Articles da parte di Facebook si inserisce alla perfezione anche nel discorso dell’importanza sempre più grande degli smartphone come principale punto d’accesso a internet, ai social e all’informazione. Inoltre molte testate online vedono ormai ridursi sempre di più il numero di click sui propri siti ufficiali a favore di quelli sui social, soprattutto per quanto riguarda i video. Rendere disponibili articoli, filmati e immagini direttamente a un bacino da 1.4 miliardi di utenti come Facebook è importantissimo per questi mezzi di informazione.

Una simile novità si è portata dietro alcuni dubbi, in primis da parte degli editori coinvolti

Il roll-out di Instant Articles a livello di testate prevede al momento il The New York Times, Buzzfeed, National Geographic, Nbc e The Atlantic. Tutti questi nomi coinvolti hanno già pubblicato su Facebook un contenuto esclusivo per Instant Articles e nei prossimi giorni si aggiungeranno due grandi gruppi britannici (BBC e Guardian) e due tedeschi (Bild e Der Spiegel). Nei prossimi mesi Facebook conta inoltre di coinvolgere altre testate, tra cui speriamo anche qualche realtà italiana. Sempre prossimamente Instant Articles arriverà anche sull’app di Facebook in versione Android, mentre (lo ripetiamo) non si potrà accedere a questi contenuti da desktop.

Una simile novità si è portata dietro alcuni dubbi, in primis da parte degli editori coinvolti. Alcuni di questi infatti si sono chiesti se un simile spostamento su Facebook avrebbe penalizzato i siti delle loro testate e in che modo sarebbero stati divisi i ricavi pubblicitari. Su queste questioni Facebook è stata piuttosto chiara, anche se bisognerà poi toccare con mano queste promesse. Il traffico generato dai click sui contenuti di Instant Articles sarà attribuito alla testata che ha prodotto il pezzo, mentre i ricavi della pubblicità venduta per ogni singolo contenuto dalla testata rimarranno alla testata stessa, sempre che non sia stata Facebook a vendere la pubblicità (in questo caso la testata si prenderà una percentuale del ricavo).