Come già sappiamo da alcune settimane, sarà Edge il nuovo browser web sviluppato da Microsoft per prendere progressivamente il posto di Internet Explorer in Windows 10. Se infatti il glorioso IE continuerà a funzionare e sarà comunque presente nel nuovo sistema operativo di Redmond, Edge è destinato a diventare il browser di riferimento e anche per questo gli sviluppatori di Microsoft stanno portando avanti un lavoro colossale per fare di questo nuovo prodotto, conosciuto prima con il nome in codice Project Spartan, qualcosa di veramente unico e che non abbia quasi nessuna correlazione con Internet Explorer.

Un’operazione di “svecchiamento” i cui numeri farebbero tremare i polsi a qualsiasi team di sviluppo tra 220.000 linee di codice obsoleto, 300 interfacce e 4.200 risoluzioni di vari problemi. La parola d’ordine di Edge è infatti distanziarsi il più possibile da tutta l’architettura alla base di IE e ciò significa inevitabilmente l’abbandono di alcuni componenti storici di Internet Explorer come gli ActiveX e il VbScript, linguaggio di programmazione basato su Visual Basic.

A Redmond però non si sta pensando solo a togliere “cose vecchie”, ma anche ad aggiungerne di nuove, sebbene l’utente finale non si accorgerà quasi di nulla nell’utilizzo del nuovo browser a parte alcune delle 49 più evidenti funzionalità già annunciate da Microsoft. Gli sviluppatori di Edge stanno infatti lavorando a 300.000 nuove linee di codice che permetteranno di aggiungere nuove tecnologie e feature anche in futuro, seguendo così quella nuova concezione alla base di Windows 10 visto non più come un prodotto ma come un servizio in continuo divenire.

Tra le tecnologie che non troveranno più posto in Edge spiccano anche i Browser Helper Objects (Bho), il Vector Language Markup (Vlm) e filtri e le transizioni basati su DirectX ormai obsoleti, tanto da non essere più supportati a partire dalla versione 10 delle librerie di Microsoft. Redmond comunque non è intenzionata a disfarsi definitivamente delle DirectX, anche perché Windows 10 punterà molto sulla versione 12 di queste librerie e anche Edge se ne avvantaggerà.

Edge che tra l’altro sarà molto più “aperto” agli sviluppatori rispetto a Internet Explorer. Microsoft renderà infatti disponibile online con frequenza periodica il changelog degli aggiornamenti di Edge, fornendo così agli sviluppatori uno strumento importante per rimanere aggiornati sulle novità e sui cambiamenti del nuovo browser.