Con le ultime stime che parlano di una diffusione globale di poco superiore al 9%, non si può certo dire che Firefox se la stia passando bene, soprattutto se si vanno a vedere i numeri degli altri browser concorrenti come Chrome (54,4%) e Internet Explorer (25,5%). Inutile dire che a Mozilla serve quanto prima un deciso cambio di passo se vuole sperare di recuperare il tanto terreno perso negli ultimi anni.

Cambio di passo che potrebbe arrivare già il prossimo anno con Project Quantum, una nuova soluzione con la quale Firefox punta a utilizzare al meglio l’hardware (soprattutto la GPU) per sfruttare l’elaborazione in parallelo, con la conseguenza di un’esperienza di navigazione molto più veloce e fluida a livello di scrolling e di caricamento delle pagine.

Project Quantum è nato sulla base di Gecko (engine di Firefox da quasi 13 anni), ma porterà con sé diverse novità. Le principali sono Servo, un motore di rendering indipendente e aperto al cui sviluppo partecipa la stessa Mozilla, e Rust, linguaggio di programmazione che semplifica lo sviluppo di programmi paralleli che garantiscono la sicurezza dei singoli thread e della memoria.

Con queste armi Mozilla punta a fare di Firefox il browser web più veloce di sempre, anche se per toccare con mano Project Quantum bisognerà attendere un periodo non meglio specificato nel corso del prossimo anno. Mozilla ha già assicurato che il “nuovo” Firefox arriverà su Android, Windows, Mac e Linux, mentre per iOS non si sa ancora nulla di preciso. Contando però quanto sia minuscola la percentuale di utenti che utilizzano Firefox su iPhone e iPad, non dobbiamo stupirci più di tanto di questa temporanea assenza.