La scorsa settimana Microsoft ha presentato Edge come “il browser per le aziende” e ha rivelato alcune delle nuove caratteristiche e funzionalità che utilizzerà per convincere i clienti che le sue aspirazioni sono più che semplici slogan di marketing. Edge, che Microsoft ha rilanciato a gennaio dopo averlo ricostruito con lo stesso codice del progetto Chromium che è alla base di Chrome, è riuscito a scalare il secondo posto nella classifica dei browser mondiali. Alla fine di agosto, infatti, circa l’8,5% di tutta l’attività del browser era attribuita a Edge.

Anche se quel ritmo potrebbe essere sufficiente per portare Edge all’11% entro la fine dell’anno, non basterebbe per scavalcare Chrome prima del 2034. Ma poiché Edge è Chrome (più o meno), quella legata alle aziende non è solo la migliore scommessa di Microsoft per spingere il suo browser, ma in realtà la sua unica scommessa. Per giustificare il costo in denaro, personale e altre risorse nel cambiare browser, le aziende devono avere motivi sostanziali per farlo. Ed ecco cos’ha in serbo Microsoft per riuscire a convincerle.

Linux in ottobre

Un’edizione Linux di Edge sarà disponibile il mese prossimo. L’azienda non ha detto precisamente la data di uscita, ma quando verrà rilasciato, il browser sarà disponibile sul sito di Insiders, inizialmente solo in una versione del canale Dev per sviluppatori. Chrome è da tempo disponibile in un’edizione Linux e gli amministratori IT aziendali possono iniziare da qui.

Internet Explorer vive!

Le aziende saranno presto in grado di gestire l’elenco Enterprise Mode Support dal cloud, anziché da un file XML archiviato localmente. Enterprise Mode Support e il relativo elenco sono il cuore della modalità Internet Explorer (IE) in Edge. Tale elenco determina quali siti web e app web devono essere aperti nel browser precedente anziché in Edge.

edge

Con la gestione affidata al cloud, l’elenco verrà inserito in una posizione cloud gestita da Microsoft e conforme al GDPR secondo Shilpa Subramanian, senior program manager di Microsoft. L’elenco verrà gestito, aggiunge Subramanian, dall’interfaccia di amministrazione di Microsoft 365. Anche Chrome ha anche una modalità IE soprannominata Legacy Browser Support o LBS. Recentemente, Google ha eliminato il componente aggiuntivo del browser LBS, poiché aveva integrato la funzionalità in Chrome. Gli amministratori IT aziendali possono iniziare da qui con LBS.

Tornare indietro

Edge offrirà il rollback, che consente ai clienti di ripristinare una versione precedente, ad esempio, dopo aver scoperto che un’app web cruciale non verrà eseguita nell’ultima release. “Questa funzionalità è progettata per essere una rete di sicurezza per le aziende che implementano Edge”, ha affermato Microsoft in un documento di supporto sulla funzionalità in arrivo.

L’avvertenza più importante di cui tenere conto è la possibilità di perdita di dati, in particolare la cronologia di navigazione dell’utente, i segnalibri e altre impostazioni salvate. “Utilizzate il rollback solo quando necessario, c’è sempre il rischio di perdita di dati”, ha scritto Microsoft nel documento di supporto. Rollback dovrebbe debuttare in Edge 86, che è attualmente previsto per inizio ottobre. Chrome ha avuto questa stessa feature (soprannominata downgrade) a partire dalla versione 84 rilasciata a luglio. Ulteriori informazioni sul downgrade sono disponibili in questo documento di supporto di Google.

Convalidare le firme digitali nei PDF

“Presto sarà disponibile la possibilità di visualizzare e convalidare le firme digitali PDF in Edge, cosa che aiuterà a garantire che il file sia legittimo e non sia stato manomesso” ha scritto Liat Ben-Zur, dirigente marketing di Microsoft in un lungo post la scorsa settimana. Ogni browser offre la visualizzazione e la navigazione PDF, ma Edge fornirà presto ai suoi utenti quella che Microsoft ha definito una richiesta principale da parte delle aziende: convalida delle firme digitali senza requisiti e costi di licenza aggiuntivi.

Altre funzionalità relative ai PDF che Microsoft ha nel mirino possono essere trovate qui. Chrome non convalida ancora le firme digitali. A tal proposito Google consiglia ai clienti di utilizzare il software Adobe come Adobe Acrobat Reader.