Con un aggiornamento del suo browser web Edge rilasciato ieri, Microsoft ha iniziato a disabilitare Internet Explorer 11 sui sistemi con Windows 10. “Come annunciato in precedenza, l’applicazione desktop di Internet Explorer 11 (IE11) non più supportata verrà disabilitata in modo permanente su alcune versioni di Windows 10 a partire dal 14 febbraio 2023”, si legge nell’annuncio di ieri di Microsoft. “I dispositivi che non sono già stati reindirizzati da IE11 a Microsoft Edge verranno reindirizzati con il nuovo aggiornamento di Edge. La modifica per utilizzare l’aggiornamento di Microsoft Edge per disabilitare IE ha lo scopo di fornire una migliore esperienza utente e aiutare le organizzazioni a trasferire gli ultimi utenti IE11 rimasti a Microsoft Edge. IE11 non è più supportato dal 15 giugno 2022″.

Il rollout dell’aggiornamento dovrebbe durare alcune settimane, mentre i riferimenti visivi del vecchio browser web (come la celebre icona di IE) verranno eliminati con un aggiornamento atteso a fine maggio. Per chi segue la tormentata vicenda di Internet Explorer, la cui primissima versione risale al 1995, questa disabilitazione sui sistemi Windows 10 non suonerà certo nuova, considerando che è da oltre due anni che tutti i siti non compatibili con IE11 vengono avviati di default con Microsoft Edge.

In vista di questo aggiornamento, Microsoft consiglia da tempo di passare a un browser più moderno o di utilizzare Microsoft Edge con la modalità IE, che sarà supportata da Microsoft almeno fino al 2029. Per abilitare questa modalità su Edge nel caso si debba continuare ad accedere a siti che richiedono Internet Explorer, basta abilitare l’opzione Consenti il ricaricamento dei siti in Internet Explorer nella pagina edge://settings/defaultbrowser e riavviare il browser. Qui invece trovate informazioni più dettagliate per gli amministratori di sistema aziendali.

internet explorer

Portando IE11 in Edge con questa modalità, Microsoft è in grado di fare a meno di IE standalone e, al tempo stesso, può mantenere la promessa di supportare il browser legacy per un futuro non meglio specificato. Inoltre, se Microsoft può aggiungere una modalità IE all’interno di Edge, può altrettanto facilmente rimuoverla quando il vecchio browser non sarà più utile ai clienti o diventerà troppo oneroso agli occhi di Redmond per giustificarne il continuo supporto.

Chi invece utilizza Chrome e deve comunque accedere a siti che richiedono IE, può ricorrere a IE Tab, un’estensione di Chrome disponibile dal 2009 che visualizza pagine che utilizzano IE all’interno del browser di Google. Un’altra soluzione è Catalyst di Browsium, uno strumento che agisce come un agente del traffico IT dirigendo alcuni siti e app da aprire in un browser (Firefox o Chrome) e altri in IE.

Da notare che IE11 Il rimarrà ancora disponibile su altre versioni precedenti di Windows, fra cui Windows 7 Extended Security Updates (ESU), Windows 8.1 e le versioni di Windows 10 LTSC, Windows Server SAC, Windows Server LTSC e Windows 10 IoT LTSC (qui la lista completa). In tutti questi casi IE11 continuerà a essere supportato da Microsoft con aggiornamenti di sicurezza per l’intero ciclo di vita del sistema operativo eseguito.