OpenAI e Perplexity hanno lanciato o stanno per lanciare browser web potenziati dall’intelligenza artificiale con l’obiettivo di sfidare il dominio incontrastato di Chrome, il browser più utilizzato al mondo con una quota di mercato globale superiore al 68% e oltre 3 miliardi di utenti attivi mensili.

Partendo dal browser di OpenAI atteso nelle prossime settimane, al momento sappiamo che incorporerà un’interfaccia simile a ChatGPT per permettere agli utenti di interagire direttamente con un assistente IA senza dover necessariamente navigare da una pagina web all’altra. Ciò significa che molte operazioni e ricerche potranno essere svolte all’interno di un ambiente conversazionale nativo, migliorando l’efficienza e la personalizzazione.

Attraverso questo browser, OpenAI potrà accedere direttamente ai dati di navigazione, un elemento strategico che finora ha rappresentato un vantaggio competitivo per Google. Il browser sarà inoltre progettato per integrare agenti IA capaci di eseguire compiti complessi per conto dell’utente come prenotazioni, compilazione di moduli o altre azioni automatizzate, ampliando così il concetto tradizionale di browser verso un assistente digitale proattivo.

Il browser sarà costruito su Chromium, lo stesso codice open source alla base di Chrome, Microsoft Edge e altri, ma con un’esperienza utente profondamente differente grazie all’intelligenza artificiale.

OpenAI browser

Parallelamente, Perplexity AI ha lanciato Comet, un browser web con capacità di ricerca e assistenza AI integrate. Comet consente agli utenti di porre domande, svolgere compiti e condurre ricerche in un’unica interfaccia, semplificando l’esperienza rispetto alla navigazione tradizionale. Il browser include un assistente che può comparare prodotti, riassumere contenuti, prenotare appuntamenti e trasformare flussi di lavoro complessi in conversazioni semplici.

Inoltre, memorizza i dati localmente e non utilizza le informazioni personali per l’addestramento dei modelli AI, un aspetto che può attrarre utenti sensibili alla privacy. Attualmente, Comet è disponibile solo per gli abbonati al piano Perplexity Max da 200 dollari al mese, ma è previsto un ampliamento dell’accesso tramite inviti. Perplexity sta inoltre esplorando nuove fonti di ricavi attraverso pubblicità e e-commerce. Anche Comet si basa su Chromium, ma punta a differenziarsi attraverso un’integrazione IA profonda e funzionalità agentiche.

L’ingresso di OpenAI e Perplexity nel mercato dei browser con soluzioni AI avanzate apre scenari interessanti e sfide significative. Se questi browser riusciranno ad attrarre una base significativa di utenti (è il caso soprattutto di quello di OpenAI), potrebbero ridurre il controllo di Google sui dati di navigazione, con impatti rilevanti sul mercato pubblicitario digitale.

L’integrazione di agenti AI che possono agire autonomamente per conto degli utenti promette inoltre di trasformare la navigazione da un’attività passiva come l’abbiamo vissuta fin qui a un’interazione proattiva e personalizzata, senza contare che la mossa di OpenAI e Perplexity si inserisce in un contesto di crescente attenzione delle autorità antitrust verso il dominio di Google, che potrebbe favorire l’emergere di alternative competitive. Infine, la sfida non sarà solo tecnologica, ma anche economica, con la ricerca di nuovi modi per monetizzare l’esperienza di navigazione e i servizi AI integrati.

(Immagine in apertura: Shutterstock)