Non è la prima volta che parliamo degli sforzi di Google nello spingere gli sviluppatori web a integrare il protocollo https nei loro siti al posto dell’orami poco sicuro e “antiquato” http. Già la versione 56 di Chrome ha iniziato a mostrare l’etichetta “non sicura” per le pagine http nelle quali si devono inserire informazioni molto sensibili come una password o il numero di una carta di credito, in modo da avvisare l’utente che così facendo corre un rischio.

In Chrome 62, previsto per il mese di ottobre, Google estenderà questa etichetta a tutte quelle pagine http che richiedono l’inserimento di qualsiasi dato (quindi non solo password o carta di credito), comprese quelle visitate in modalità Incognito.

chrome 62

Questa decisione di Google, i cui effetti arriveranno comunque in maniera graduale, si deve anche al fatto che dopo l’uscita di Chrome 56 Mountain View ha riscontrato un calo del 23% di accessi alle pagine http classificate come non sicure. Da qui la volontà di proseguire su questa strada e di estendere questo tipo di avviso a qualsiasi pagina http che preveda un campo di testo per l’inserimento di qualsiasi informazione.

Avviso che sempre da Chrome 62 apparirà anche nella barra degli indirizzi durante la navigazione in incognito per tutte le pagine http, anche se queste non richiedono l’inserimento di dati. Come è logico supporre, lo step finale del programma “anti-http” sarà la comparsa di questo warning in qualsiasi pagina http (non solo in incognito) anche se priva di un campo per l’inserimento di testo.